SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] con la stessa canzone Madonna, dir vo voglio, a indicare un retroterra comune. D'altra parte la selettività di L non gli impedisce di trasmettere, le presenze siciliane nei tre canzonieri: in questo senso si parla di un 'archetipo' toscano della ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] trattò e firmò, "in domo Abatie florentine", come sindaco del Comune (insieme con Manetto Benincasa), la costituzione di una lega con identica a quella della "diceria"); significativa, in questo senso, la menzione di Pietro Della Vigna come esempio ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] il d'Annunzio si appropriò le più disparate fonti riducendole a un comune denominatore, non fece che seguire, sia pure su vasta scala, della sua terra natia, alterandone anche i nomi, e quel senso di fine di un regno e di aristocrazia in esilio ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] due patrie, foriera probabilmente di una più acuta capacità di comprensione. Va inoltre sottolineato che il senso dell'appartenenza alla comunità nazionale italiana si accompagnò sempre (fin dagli scritti infantili) a una decisa polemica contro ogni ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] suo ambiente, quali l'albagia, il maschilismo o il senso dell'onore. La sua prosa manca di misura. Al ceto, ispirati da un'occasione quasi fortuita, decidono di mettere in comune le mogli.
La quinta parte, a somiglianza della decima giornata del ...
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Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] Sofocle, ad esempio, la protagonista deve confrontarsi con un editto reale che viola sostanzialmente il suo senso di giustizia e quello della comunità; nella Saga di Njal - recentemente analizzata da Slusher (v., 1991), Ordower (v., 1991) e Miller (v ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] collaborazione a un'opera di poesia oggettiva, e insomma la scuola che più ha il senso della scuola. È poco, e inesatto, pensare a un ideale stilistico comune, indipendentemente accettato da ogni adepto; ma ci sono in più, nel dolce stile, tutte le ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] dell'umanista a Verona tra il '67 e '68. Invitato dal Comune a tenere una lezione, il Filelfo riscosse alla presenza dei maggiorenti della risente della lezione boccaccesca, ma corretta in senso erudito. L'esasperata latinizzazione della grafia e ...
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IACOPO di Angelo da Scarperia (Iacopo Angeli)
Paolo Farzone
Nacque a Scarperia, roccaforte fiorentina posta a difesa del Mugello, in data incerta. Solo parzialmente soccorre una testimonianza di Leonardo [...] Giovanni, Malpaghini e Conversini, confusi per la comune origine ravennate. Non già alla scuola di Malpaghini transferre ad sententiam, nella volontà di rendere con esattezza il senso complessivo della frase, senza che ciò pregiudichi l'eleganza del ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] i simbolisti "affermano che la poesia deve avere un senso recondito, anzi più sensi reconditi, nascosti l'un dietro l'altro, e che di un consenso ammirato bensì alla ricerca di una comunicazione di uno stato d'animo perplesso amaro e rancoroso che ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...