Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] uno, non perché più d'un n'amiate, che ciò pur troppo è comune, ma perché mentre intendete che si può amar più d'uno, non vi di regni, ma l'uomo capace di elevare la «voglia» dei sensi a un sentimento che quasi non osa chiamare amore, ma che all' ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] ’essere, così di per sé, una generalità della dottrina cristiana comune, ma la rincalza e la precisa e l’amplia nei Promessi della storia, non è nemmeno il caso di parlare, nemmeno in senso teologale o finalistico. Essa è un assurdo e una prova, ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] mille caratteri, e quindi non vi si può dire niente di sensato. Altro ponderoso problema è dato dallo spiacevole fatto che le recensioni Il premio Procida-Isola d'Arturo, istituito nel 1986 dal Comune dell'isola in onore di E. Morante, assegna il ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] e l'aumento dei fruitori del testo scritto. Il minimo comune denominatore di tutti questi fattori è la presenza di una certamente la realtà sociale dell'epoca, ma in un senso diverso, infatti la borghesia emergente inizialmente aveva come modello ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] di fatto a cui quell'interpretazione aveva cercato di dare un senso, e che ora essa è richiamata a illuminare, a unificare relativi al linguaggio poetico e ai suoi rapporti col linguaggio comune (si potrebbe anzi dire che, sia pure acerbamente, se ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] propedeutica delle arti liberali e filosofia era un tema comune, ampiamente discusso nelle scuole di filosofia dell'Antichità. mani degli artigiani a ciò che la mente scopre e che i sensi percepiscono, e per tale motivo si può dire che con le mani ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] alla produzione apologetica del vescovo di Cesarea in senso stretto, si deve innanzitutto parlare delle opere cui Eusebio ci presenta Porfirio come un cristiano che rinnega la sua comunità di origine. Un frammento evoca la sua difesa del capitolo 15 ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] di una o più rime è una deliberata deroga al criterio comune a tutta la versificazione romanza medievale secondo cui non si dà verso forse alla tradizione giullaresca, e così via. In questo senso, la forma della canzone presso i Siciliani è di per ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] a grattarsi il gorgozzule» (XXII, 163, 5); toglie paragoni alla sfera dei fatti comuni e umili: «e spiccò il capo che parve d'un pollo» (IV, rispetto, uomo aperto ai problemi del suo tempo: «il senso di un configurarsi nuovo dei rapporti fra l'uomo e ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] toglie che il nesso con la filologia, nel senso particolare che si è illustrato, appaia evidentissimo già altre notizie sulla situazione dei testi volgari dell'A, si rimanda alla comunicazione di V. Pericone, Sul testo delle opere in volgare di A. P ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...