Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] piccoli mercanti, artigiani e notai; e anche qualche spunto comune di lingua di taverna. In quella galleria di caricature, con tutta la sua bizzarria si presenta come campione del buon senso e il suo turbamento è cosa passeggera c serve solo a dar ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] e alle pompe della vita pubblica, dando ad essa un senso nuovo ed ispirando programmi e piani che hanno strappato l'ammirazione un complesso sistema di usi civici e di terre comuni, periodicamente ridistribuite. Se si aggiunge la mancanza di ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] un vivo interesse filologico. Il L. fu anche un filologo in senso tecnico, attivo soprattutto tra 1813 e 1815, poi nel 1816-17, cui discende la scelta di rispondere con il riso ai mali comuni.
L'edizione del '27 comprese anche il Dialogo di un ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] l’umanità intera nella concordia della religione comune» (IV, 12), ove pare riecheggiata e. IX 9,2-11; v.C. I 37,1-41,2.
91 Si consideri, in tal senso, anche il rigore storico con cui si tratta di Costanzo Cloro: Lact., mort. pers. 15,7 sottolinea ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] e poi tutte le altre corti, regali e signorili e dei grandi comuni. A parte l'Università e le corti, di cui nulla qui dentro «minori», ma religiosi, pur nella notte del secolo e dei sensi, tonava e balenava la luce di Dio; accade perciò che al ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] dal nipote del Barbarossa a Cortenuova, e il Carroccio dei Comuni collegati fu mandato, con una superba dedica ammonitrice a testimonianza a trattare, più estesamente di Giovanni Teutonico e nel senso di Innocenza IV, la quaestio che ci ha regalato ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] studio della sua vita». E lo stesso disagio, lo stesso senso di difficoltà, troviamo dal più al meno negli altri maggiori in genere tutta la sua attività spirituale, assai poco di comune con quello che la parola «filosofo» è venuta a rappresentare ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] di coordinamento, o quanto meno circolassero informazioni precise sul comune lavoro: circostanza che garantisce, da un lato, l al Notaro non ne garantisce il ruolo di capostipite in senso proprio (e tanto meno è lecito attribuire alla complessa ...
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Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] tanto ancora d’inespresso, ch’è pur una condizione del senso della propria vita, e delle cose, e della propria ricordo; o a programmi politici, o grammaticali. E con legittima comunicazione tra tutti questi aspetti d’una realtà, fatta sensibile o ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] e il tipo alpino (comprendendo in questa denominazione gli elementi comuni di ladino e friulano) erano probabilmente minori.
Anche i è forse bene riservare al termine koinè il senso di varietà standardizzata nata dal conguaglio 'orizzontale' tra ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...