LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] storiche e dei centri di cultura ha svuotato di senso ogni classificazione bloccata nella sua astrattezza.
Grazie alle ricerche l. la nozione di manierismo, inteso ora come categoria astorica comune a ogni età postclassica (G.R. Hocke), ora come ...
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FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] dalle tesi della propria emozione; una prosa fatta di vocaboli comuni, di una lingua di tutti i giorni, elevata a linguaggio , se si vuole sfuggire il disgusto dell'affettazione, e il senso della sconvenienza di ciò che si chiama troppo poetico per la ...
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Indiane, letterature
Giuliano Boccali
Le prospettive di studio e gli studi sulle l. i. sono soggetti da almeno tre decenni a un processo di revisione profonda e, d'altra parte, di completamento sul [...] È ben noto che in India (si utilizza qui il termine comune, anche se insoddisfacente) la forma più diffusa di tradizione dei si pone ai confini fra letteratura, diritto e storia culturale in senso lato: è a tutti noto, almeno come nome, il Codice ...
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Letteratura, teoria della
Italo Pantani
L'espressione, elaborata nel terzo decennio del 20° sec. all'interno della corrente dei formalisti russi (B. Tomaševskij, Teorija literatury, 1925; trad. it. [...] tra parole che condividano aspetti in comune. Chiunque comunichi verbalmente, dunque, opera allo stesso tempo teorico ha mostrato la tendenza a spostarsi sul ruolo del lettore. In tal senso, per iniziativa soprattut-to di W. Iser (n. 1926) e H ...
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NEOAVANGUARDIA
Alessandra Briganti
. Il movimento definito complessivamente con il termine "neoavanguardia" ha le sue origini nella situazione sociale e culturale che caratterizza la seconda metà degli [...] , ecc., appaiono in generale determinati da una matrice comune, consistente nel carattere "aperto" dell'opera, nella natura linguistica dell'operazione artistica, nella sperimentazione nel senso di una reinvenzione dei generi, nel problema del ...
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Neogreca, letteratura
Paola Maria Minucci
Dagli anni Settanta e Ottanta del 20° sec. la l. n. ha confermato la grande vitalità testimoniata dalle generazioni apparse dopo la Seconda guerra mondiale [...] e politica si era trasformata in inquietudine e in un profondo senso di amarezza e solitudine, mentre più vicina al Surrealismo era stata I. Kefalàs che sottolineava: "non esiste più un mito comune al quale fare riferimento e i giovani sono portati ad ...
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Parco letterario
Costante De Simone
Con la locuzione parco letterario si indicano iniziative culturali, a volte molto differenti tra loro, che hanno lo scopo comune di rendere partecipi i visitatori [...] a Dante è molto vasto; si snoda nel Casentino e include alcuni comuni nei quali il poeta visse come esule o che cita nelle sue trasporto, enogastronomiche, ma anche editoriali e artigianali in senso ampio, che si rifanno alle tradizioni dei luoghi ...
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Politica e letteratura
Carlo D'Amicis
L'idea che la letteratura potesse cambiare il mondo, trasformarsi in un'azione in grado di sortire effetti storici e determinare un'assunzione di responsabilità [...] individuo gli stimoli alla propria creatività. Nell'opinione comune la politica divenne inganno, ambizione, malaffare, e punto di produrre nel mondo contemporaneo. Esemplari in questo senso, nella cultura italiana del secondo Novecento, le figure di ...
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PINGET, Robert
Eugenio Ragni
Scrittore e drammaturgo francese di origine svizzera, nato a Ginevra il 19 luglio 1919. Completati gli studi in patria e laureatosi in giurisprudenza, emigrò (1946) a Parigi, [...] totale di un plot. In realtà, al di là di un comune rifiuto del romanzo tradizionale e al di là di affinità stilistiche e l'isolamento e l'alienazione dell'individuo tentato di dar forma e senso a un mondo che è soltanto assurdità. Tra le opere più ...
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SERBO-CROATI (XXX, p. 422) - Letteratura (p. 423)
Giovanni Maver
Al decennio 1920-30, battagliero tanto dal punto di vista ideologico quanto da quello formale, segue, nella lirica serbocroata, un decennio [...] che si compiacciono di uno stile dimesso, vicino alla prosa ritmata (D. Tadijanović, n. 1905). A tutti infatti è comune un senso di umana comprensione (ma non sempre di approvazione) della quotidianità della vita. Con questa intimità concorda bene il ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...