CAPPELLO, Bernardo
Francesco Fasulo
Nacque a Venezia nel 1498 da Francesco di Cristoforo e da Elena di Piero Priuli. Il padre, illustre diplomatico della Repubblica, morì nel 1513 e il giovane C. fu [...] Della Casa. Con quest'ultimo restano peraltro le tracce di una cospicua corrispondenza poetica orientata nel senso di una comune deferenza verso il maggior modello della lirica cinquecentesca.
Consegnato alla tiepida ammirazione dell'età concettista ...
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GRANDE, Adriano
Massimiliano Manganelli
Nacque a Genova il 1° luglio 1897, figlio di Romolo, un sarto piemontese immigrato in Liguria, e di Salvina Seghezze. Non condusse studi regolari, pertanto la [...] A. Gargiulo, il quale individuò nei suoi versi un certo "senso dell'esilio" correlato a un'ispirazione autobiografica.
La produzione lirica della fiorentina Solaria, con la quale ebbe in comune numerosi collaboratori, si propose come "rivista di ...
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CALCATERRA, Carlo
Piero Treves
Nacque il 21 nov. 1884, da Carlo e da Carolina Giovanelli, a Premia (Novara) e, quasi per fedeltà alla sua terra, ne dedusse lo pseudonimo di Carlo da Premia, o la sigla [...] protonovecentismo italiano), e all'amicizia col Cian nel comune nazionalfascismo. Professore dal 1927 di letteratura italiana un radicale rivoluzionamento della critica petrarchesca in senso antidesanctisiano e anticarducciano. Non senza consensi ...
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DA TEMPO, Antonio
Pasquale Stoppelli
Nacque, con molta probabilità, a Padova verso la fine del XIII secolo dal giudice Buzzacarino di Antonio Panevino, appartenente ad una antica famiglia padovana che [...] cambio e il prestito ad usura. Una testimonianza in questo senso ci viene dal Nonio, cronista padovano della seconda metà del ripresa è stato definito dal D. ed ancora oggi è comunemente accettato.
Ma l'importanza della Summa va anche valutata alla ...
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CACCIANIGA, Antonio
Alessandra Briganti
Nacque a Treviso il 30 giugno 1823 da Ernesto e Anna Zaccagna. Compiuti gli studi secondari a Treviso e a Belluno, frequentò l'università di Padova, dove seguì [...] felice nel descrivere l'abbandono e il senso di disfacimento senza disperazione e senza speranza che ), 7, pp. 171-75; E. Zanette, A. C., in Treviso, Rassegna del Comune, XIII(1935), pp. 56 ss.; D. Cinti, Diz. degli scrittori italiani, Milano 1940 ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] l’elemento disgiunto:
(26) E mi chiesi se questo che mi chiude
ogni senso di te, schermo d’immagine (Le occasioni, “Mottetti” II, vi, vv informativa secondo i moduli tipici dell’italiano parlato comune. Da questo punto di vista il costante ricorso ...
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DANDOLO, Tullio
Renato Giusti
Nato a Varese il 2 sett. 1801 da Vincenzo e Marianna Grossi, ebbe un'adolescenza e una giovinezza assai agitate: seguendo il padre, già esponente nel 1797 della Municipalità [...] , per la miglior conoscenza del passato.
Non privo di senso storico nel giudicare e di fantasia rappresentativa, il D. tese ora aulico, ora facile e popolare) l'erudizione alla comune intelligenza del lettore, dall'altro lasciando talora nei suoi ...
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BARTOLOMEO da San Concordio (Bartolomeo Pisano)
Cesare Segre
Nacque nel 1262 a San Concordio, presso Pisa, dove ricevette gli ordini ed entrò nel convento domenicano di S. Caterina verso i quindici anni. [...] nel contesto sociale, con moderazione di giudizio e senso della convivenza civile che si adattavano benissimo alla civiltà e sarebbe stato a lungo presente durante le lotte politiche del Comune, e nell'attività riflessa dei cronisti. Ora, di fronte ...
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Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune [...] massimo grado: ad es., quando diciamo Poeta per indicare Virgilio, colui che assume la proprietà del nome comune al livello più alto.
In questo senso, l’antonomasia prende per la prima volta e con più convinzione anche un aspetto generalizzante e non ...
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JANDOLO, Augusto
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 25 maggio 1873 da Antonio e da Ginevra Buzzi, in una stimata famiglia di antiquari.
Lo J., pur manifestando precoci inclinazioni artistiche, [...] ebbe l'opportunità di conoscere personaggi fuori dal comune: collezionisti, artisti, falsari e artigiani. La rievocazione . ne rievoca le vicende con grande partecipazione e, in certo senso, può dirsi che ne continuò la tradizione, giacché la sua ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...