MARCELLINO, Valerio
Lorenzo Carpanè
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1536, da Giambattista.
Ebbe due fratelli, Giovanni Aurelio e Francesco; sposò Laura di Silvestro Memo, la quale dettò testamento [...] ragioni si mostra, la morte non esser quel male, che 'l senso si persuade. Con una dotta, e giudiciosa lettera, over discorso biasimo della latina, attingano a un "patrimonio polemico-linguistico comune" (p. 217), di cui si possono rinvenire le ...
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CAMPAGNOLO, Umberto
Vincenzo Cappelletti
Nato a Este (Padova) il 25 marzo 1904, da Matteo e da Elvira Vascon, in una famiglia con tradizioni intellettuali e artistiche, conseguì il diploma in ragioneria [...] progetto delle Nuove edizioni di Ivrea ("una possibilità di una cultura totale in un senso ecumenico", nelle intenzioni di A. Olivetti), poi divenute Edizioni di Comunità. Con A. Passerin d'Entrèves, il C. avrebbe dovuto impostare la collana "Humana ...
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GALLI, Gallo
Eugenio Capozzi
Nacque a Montecarotto, in provincia di Ancona, il 26 genn. 1889 da Vincenzo e da Anna Cicconi Massi. Frequentò la facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Roma, [...] ), Dall'idea dell'essere alla forma della coscienza (ibid. 1944), nel senso di un'identificazione radicale tra "essere" e "coscienza". L'essenza della mostrava dunque taluni tratti in comune con contemporanee tendenze esistenzialistiche, ...
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GATTI, Stanislao
Giuseppe Patella
Nacque a Napoli nel 1820 da Stanislao e da Marianna De Nigro. La mancanza di notizie biografiche certe rende difficile ricostruire la vita di questo singolare pensatore, [...] uno degli araldi più attivi".
Punto di partenza del suo pensiero, comune del resto a buona parte dello hegelismo napoletano, è l'eclettismo soprattutto, che al G. avevano rivelato come il senso della storia non stesse nei particolari irrelati ma nel ...
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BELLUTI, Bonaventura
Cesare Vasoli
Nacque a Catania nel 1600 ed entrò giovanissimo nel convento catanese dei minori conventuali, dove iniziò i suoi studi di filosofia e di teologia. Il suo incontro [...] maestro francescano, condotta con particolare sagacia didattica e con un senso molto vivo e preciso del significato metafisico delle tesi scotiste. Costruito con la tecnica comune delle opere scolastiche, anche il Cursus non si distacca da quel ...
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GODEMINI, Cesare
Leendert Spruit
Nacque a Pistoia da Francesco (o Girolamo: le fonti sono contrastanti) e da Maria Maddalena Marchetti l'8 (o il 16) ott. 1688. Compì i primi studi con i padri gesuiti [...] considerare queste leggi nella loro origine. In questo senso, la conoscenza della natura è paragonabile alla conoscenza meteorologiche compiute nella città); Discorsi detti nella sala del Comune di Pistoia alle autorità convenute per le feste del S ...
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BRESSANI, Gregorio
Ugo Baldini
Nato a Treviso il 3 febbr. 1703 da Bartolomeo e Giovanna Trento, studiò dapprima nel locale collegio dei somaschi, poi a sedici anni entrò nel seminario di Ceneda, ove [...] l'esaltazione pura e semplice dell'esperienza, divenendo talora un luogo comune, portava a trascurare i reali problemi logici ed epistemologici in essa impliciti. In tale senso, erano giustificate le osservazioni di chi, come il gesuita L. Brenna ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...