CASORATI, Felice
Giuseppe Marchiori
Figlio di Francesco, ufficiale dell'esercito, e di Carolina Borgarels, nacque a Novara il 4 dic. 1883. Dotato di un'acuta e vasta intelligenza e di multiformi interessi [...] un'atmosfera di suspense, un carattere di malinconica solitudine, un senso di profondo distacco.
In questi anni la sua estetica si Carnegie a Pittsburgh nel '37; l'anno seguente quello del comune di Venezia alla Biennale e un "Grand prix" a Parigi; ...
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GIULIANO da Rimini (Giuliano di Martino)
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese attivo tra la fine del XIII secolo e la prima metà del secolo successivo.
Secondo [...] un critico a prospettare l'esistenza di una bottega comune di Giovanni e Giuliano da Rimini (Benati, Disegno di Giovanni da Rimini. È probabile che a questi sviluppi in senso gotico non sia estranea l'affermazione imminente della forte personalità di ...
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CERMENATE, Giovanni da
Gigliola Soldi Rondinini
Nacque intorno al 1280, ma le notizie sulla sua vita sono piuttosto scarse e frammentarie, così da rendere ipotetici, oltre all'anno, anche il luogo della [...] XIV, e n. 3), dato che il nome di Giovanni è assai comune nella famiglia. Quello che si può affermare è che la presenza dei da anche se ciò non avviene tra gli uomini perché manca il senso della giustizia e il principe è spesso corrotto o incapace, e ...
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Amnesia
Alberto Oliverio
Per amnesia si intende la mancanza o la perdita della memoria, soprattutto come incapacità a rievocare esperienze passate. Nel linguaggio della neuropsicologia si distinguono [...] vive o vengano riaggiornate. In questo senso, le amnesie rappresentano fatti comuni nell'ambito dei processi cognitivi, legati progressivo oblio.
Memoria e oblio
L'amnesia, nel linguaggio comune l'oblio, comporta una totale scomparsa dei ricordi o ...
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ANZILOTTI, Antonio
Walter Maturi
Nacque a Pisa l'8 maggio 1885 da Francesco, professore di storia e geografia nelle Scuole Normali. Iscrittosi alla Facoltà di lettere dell'università di Pisa il 6 nov. [...] strettamente connessa.
L'A. ebbe vivissimo il senso della continuità della storia moderna e contemporanea d' .: Valutazioni storiografiche dell'opera dell'A. in: F. Ercole, Dal Comune al Principato,Firenze 1929, pp. 355-371; G. Gentile, recensione ...
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PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido
Ester De Fort
PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido. – Nacque a Milano il 24 aprile 1796 dal marchese Giorgio Pio e dalla contessa Anna Besozzi.
A sette anni perse [...] Piemonte potesse provocare una guerra civile. In questo senso scrisse una lettera aperta a Mazzini per esortarlo alle idee dell’Internazionale, nelle quali, all’indomani della Comune, egli vedeva un gravissimo pericolo e la negazione dell’idea ...
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DAZZI, Arturo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Figlio di Lorenzo e di Amalia Castelpoggi, nacque a Carrara il 13 genn. 1881.
Il padre, che era proprietario di cave di marmo e aveva un laboratorio per [...] pensionato romano.
Quest'ultima opera, in cui il senso drammatico dello sforzo fisico degli operai è sottolineato piazza della Vittoria a Brescia (1932, attualmente nei depositi del comune), o nel monumento all'Indipendenza di Caracas (1939). Accenti ...
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DESIMONI, Cornelio
Giovanni Assereto
Nato a Gavi (Alessandria) il 16 sett. 1813 da Angelo, farmacista, e da Dominica Merlo, si trasferì a Genova per compiervi gli studi fino al conseguimento della laurea [...] classica, che avrebbe avuto notevole importanza sugli studi relativi al sorgere del Comune: "specialmente - annotava cinquant'anni fa Vito Vitale, che del D. era in certo senso un ideale continuatore - in riguardo a quella che si è chiamata teoria ...
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BROCCHI, Virgilio
Renato Bertacchini
Discendente da nobile e cospicua famiglia di Bassano del Grappa, nacque il 19 genn. 1876 da Ippolito e da Emilia Lanza a Orvinio (Rieti). Studente di ginnasio a [...] avviano processioni per scongiurare il maltempo, si minaccia fuoco al comune, su questo sfondo di diritti e doveri, di agitazioni, figura di Pietro Barra, un giovane forte, dotato di buon senso e di sana volontà, che riesce dal nulla a crearsi ...
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Shakespeare, William
Rosa Maria Colombo
Il creatore del teatro moderno
Poeta e drammaturgo inglese di assoluta grandezza, Shakespeare compendia in sé un’epoca di feconda creatività teatrale, la cosiddetta [...] e la vita interiore. La sua persona fu teatrale in ogni senso, come mostra la difficoltà di tracciarne una biografia certa: qualcuno del linguaggio (Sogno di una notte di mezz’estate).
Comune in questa varietà di temi e generi è l’indifferenza verso ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...