Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] se il papa non doveva, a causa dell'origine orientale comune così a lui come a molti dei suoi più diretti favore del monotelismo; presentava poi una professione di fede in senso ortodosso e chiedeva infine il perdono per le proprie colpe. ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] città. Questa assenza, se lo poneva in un certo senso al sicuro e poteva permetterglì di riflettere sullo stato delle e confiscati i suoi terreni (e per ciò in seguito chiederà al Comune un indennizzo di 10.500 lire). In quel periodo il D. sembra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Lodovico Bianchini
Antonio Maria Fusco
A chi voglia ricostruire il clima culturale esistente nel Napoletano della prima metà dell’Ottocento, premessa indispensabile per poter comprendere la natura del [...] della politica economica, ma di cui Bianchini non coglieva pienamente il senso. Senza che glielo si possa però ascrivere a colpa: a dei Ricardo, dei Say) poco o niente aveva infatti in comune con l’economia civile di coloro che avevano coltivato – era ...
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CARISSIMI, Giacomo
Cesare Casellato
Nato a Marino (Roma), venne battezzato il 18 apr. 1605. Già l'atto di battesimo (cfr. Cametti, 1917) offre indicazioni utili a definire il suo ambiente familiare: [...] umana, così come ha dimostrato di saper cogliere il senso dell'umorismo e del grottesco nei brani corali intitolati: cui talvolta gli riesce agevole superare i limiti del linguaggio convenzionale comune a tanti testi dell'epoca. Ma è con la sua ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] autodistruttiva, nel tentativo di "rompere e superare la realtà dei sensi", fece per la prima volta uso di stupefacenti, uso operativa con i gruppi dell'ultrasinistra, nel quadro della comune lotta al mondo borghese.
Alcuni politologi, come G. Galli ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] revocata la tassa sugli ovini nel contado ferrarese, mentre al Comune vennero devoluti gli introiti della "datea", imposizione diretta in dei beni librari singolari, che furono in un certo senso all'avanguardia per la cultura italiana del tempo.
Il ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] , dei suoi maggiori contemporanei, divenuti presto opinione comune e pubblica. Primo fra tutti Ingres, che nel farma e movimento, quindi ha vita"; è questo il senso del suo "verismo", un senso puro della forma che si placa felicemente, con la ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] conservato nell'archivio pontificio di Roma, sia stato "la comune fonte di tutta la tradizione canonistica dei primi secoli" e e semplice possibile, ad unità e verità" (Wurm).
In questo senso, D. ha reso un valido servigio alla storia culturale dell' ...
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CAZZATI, Maurizio
Oscar Mischiati
Nacque a Luzzara (Reggio Emilia), da Francesco e Flaminia e venne ivi battezzato il 1°marzo 1616. Non sappiamo nulla sulla sua formazione musicale, né si conosce dove [...] fretta e con approssimazione, senza un rigoroso senso dello stile e senza troppe preoccupazioni di , 76-80; A. Cavicchi, Contr. alla bibliogr. di A. Corelli, in Ferrara - Riv. del Comune,n. s., II (1961), pp. n.n.; O. Mischiati, G. C. Arresti,in Diz. ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] studi più recenti hanno confermato in gran parte tale indicazione, nel senso che se - come appare probabile - tutta l'opera fu tradotta , cometranslatio nova di contro a quella, anche per lui comune, di Giacomo Veneto), videro A. molti studiosi: il ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...