Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] condivisi e, insieme, la possibilità – anzi, la necessità – di gettare le basi per una comunità di individui in senso proprio. Una comunità che, naturalmente, non abbia le caratteristiche della società della «rettorica», ma che rappresenti una forma ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] di confronto con le culture straniere, quel senso dello studio vitale e concreto che alimentarono il investe quello più grande della decadenza del sentire e dell'agire comune degli Italiani, resi infingardi e insensibili, così che il canto dell ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] superare la logica corporativa, cara ai riformisti, in un comune fronte di attacco. Tale strategia urtò contro due ostacoli , che si estendesse all'intera penisola. Era questo il senso del motto, a lui attribuito, secondo cui l'Italia doveva ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] in presa diretta, e già un poco "contestatrice", nel senso che il classicismo vi è sentito in chiave più squarcionesca tra il C. e quest'ultimo, quasi a consolidare le comuni esperienze padovane. È comunque evidente che dal polittico di Massa Fermana ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] (causa di meschinità, di disposizione all'intrigo, di tendenze aggressive, carrierismo, indifferenza verso il bene comune), nel collocare il "buon senso" "rappelé à toute son integrité" come supremo fondamento di "tout système d'éducation". (Accanto ...
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BOCCHERINI, Luigi (Ridolfo Luigi)
Leila Galleni Luisi
Nacque a Lucca il 19 febbr. 1743, da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi, nella casa dei Quilici, all'angolo di via Fillungo con via Buia, oggi via [...] Tre delle dodici arie che compongono Il Giuseppe riconosciuto sono anche comuni alla cantata, ma di quest'ultima la quarta aria del estremamente fini e graziose, da un intenso senso dialettico del discorso sinfonico, determinante varietà e solidità ...
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DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] all'opportunità di giocare un ruolo quasi istituzionale. Obiettivo comune del regime e della Montecatini fu il consenso del mondo avanzato comparto della chimica organica. In questo senso la posizione della Montecatini fu emblematica del ritardo ...
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CINI, Vittorio
Maurizio Reberschak
Nacque a Ferrara il 20 febbr. 1885 da Giorgio ed Eugenia Berti. Completate le scuole secondarie a Venezia, nel 1903 egli si recò a St. Gallen, in Svizzera, per un [...] l'aprile promosse un denso ciclo di incontri tecnici per "affrontare l'esame della situazione con sensa realistico" nei vari settori delle comunicazioni, dalla marina mercantile alle ferrovie, dalle autolinee ai servizi in concessione, dalle poste ai ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] avverte quella espressività di linee ondulate che denotavano una comune passione, con Levi, per El Greco.
Il centro lavoro. I ricordi quietamente lo assillavano e si confondevano con il senso onirico delle cose, dal Caffè Greco a Malinconia a Roma, a ...
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DELL'ARENA (D'Arena), Iacopo
Diego Quaglioni
Nacque con tutta probabilità a Parma, nella prima metà del sec. XII. Se si deve dar credito ad una voce, tramandata dal Fulgosio e raccolta poi dall'Affò [...] critica tardottocentesca, divenne poi schema e luogo comune, assegnando un deteriore carattere "praticistico" ebbero nella costruzione di un nuovo sistema del diritto. In questo senso, nel D. così come nei migliori esponenti dell'età postaccursiana, ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...