Filosofo (Atene 470 o 469 - ivi 399 a. C.). Era figlio di uno scultore, Sofronisco, e di una levatrice, Fenarete. Scarse le notizie sulla sua vita familiare, eccezion fatta per la figura della moglie Santippe, [...] essi all'unico concetto e all'unica definizione. Solo in questo senso S. è l'inventore del concetto, dell'induzione e della il bello, o che ciò, almeno, possa risultare dall'indagine comune. Sotto questo aspetto, il metodo di S., figlio della ...
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Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] articolazioni, dell'apparato masticatorio, degli organi di senso, del tegumento. Ciò lo portò ad altre è ancora, sostanzialmente, quello in uso) per coltivare le perle in comuni molluschi d'acqua dolce, e nel 1738, per uniformare i resoconti ...
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Medico (n. Isola di Coo, 460 a. C. circa - m. 370 a. C. circa). Praticante e maestro di medicina in Atene e in Tessaglia, I. fu, secondo la testimonianza di quasi contemporanei come Platone e Aristotele, [...] di un sapere medico in forma scritta, secondo un processo comune in quel periodo ad altre tecniche (come la retorica, un punto di vista psicologico oltre che dietetico. In questo senso, la medicina ippocratica ha costituito per lunghi secoli (a ...
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Rivoluzionario e uomo di stato cinese (Shaoshan, prov. Hunan, 1893 - Pechino 1976). Nato da media famiglia contadina, passò la giovinezza nello Hunan, dove svolse varî mestieri e compì studî irregolari. [...] taoiste), con una forte caratterizzazione in senso antimetafisico e un'insistenza sull'origine del 1969 proclamava nuovamente il pensiero di M. Z. base teorica del comunismo cinese. Ciò non risolveva tutti i conflitti in seno al nuovo gruppo ...
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Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] di uno stesso processo e hanno fondamenti omogenei per la loro comune sorgente divina. Di qui la grande fiducia nelle possibilità della speculazione, nell'altior theoria, che coglie il senso vero della Scrittura al di là del linguaggio simbolico e ...
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Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, [...] reciproco dell'oggetto sentito e dell'organo di senso. Solo il movimento essendo reale, le qualità sensibili la sede stessa della razionalità. Ogni diritto del singolo o di comunità minori si riduce a una concessione sovrana. La stessa Chiesa è ...
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omosessualità Tendenza a rivolgere l’interesse libidico verso persone del proprio sesso, che può essere presente in forme e gradi diversi, ora latente e inconsapevole, ora manifesta e più o meno inibita [...] designano fenomeni e comportamenti differenti. Nel linguaggio comune, il termine omosessuale viene spesso sostituito da dalla definizione culturale delle categorie relative alla sessualità. In tal senso, l’o. è attribuita a influenze familiari in età ...
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Psichiatra, psicologo e storico della cultura (Kesswyl 1875 - Küsnacht, Zurigo, 1961). Laureatosi in medicina a Basilea nel 1900, passò al nosocomio psichiatrico zurighese Burghölzli per proseguire gli [...] J. chiama archetipo o dominante: un'immagine originaria, primordiale, comune "almeno a tutto un popolo o a tutta un'epoca " e la "Kore", sono analizzate in senso storico-filologico da Kerényi e in senso psicologico-archetipico da Jung. Intanto con Die ...
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Naturalista e geografo (Berlino 1769 - ivi 1859), fratello di Karl Wilhelm. Avviato da J. H. Campe alla lettura delle descrizioni dei grandi viaggi d'esplorazione, H. dapprima studiò all'università [...] Le Ansichten vom Niederrhein (3 voll., 1791-94) di J. G. A. Forster nacquero dalla comune esperienza di viaggio e mostrano una sintesi di senso estetico, geografico-storico e naturalistico significativa per l'opera futura dello stesso Humboldt. Dopo ...
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Botanica
Si dice di parti od organi che non sono uniti fra loro o con altro organo; per es., i filamenti staminali l. (nella sofora e in altre Fabacee), che si contrappongono a quelli uniti o concresciuti, [...] sulla base di testimonianze e documentazioni assunte in tal senso, almeno finché le prove non siano tali da modificare ogni riserva di ordine morale.
Religione
L. Chiesa Comunità religiosa protestante che, a differenza della Chiesa nazionale, ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...