ARTISTA
S. Ferri
R. Bianchi Bandinelli
Non è possibile delineare un quadro unitario dello stato giuridico e della condizione sociale degli artefici nel mondo antico; molte sono le variazioni da età [...] la separazione tra cittadini e artefici, o almeno quel senso di sufficienza che ha più o meno accompagnato chi esercitasse il vestiario, e così via. In epoca imperiale diventa più comune la denominazione di sönodos, che è però, sembra, da considerarsi ...
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GISMONDI (Gismondo), Luigi
Daniele Sanguineti
Nacque a Genova il 31 genn. 1759 da Giuseppe (secondo Canobbio, p. 23) o Bernardo (secondo Staglieno, p. 223), mae- stro di casa del patrizio G. Doria. [...] a un felice connubio di esattezza illuministica e senso decorativo rococò nella realizzazione delle imbarcazioni e nel o alle mura cittadine (Genova, Collezione topografica del Comune, inv. 1682).
L'insegnamento accademico continuò regolarmente fino ...
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CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Patrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Pittore di origine aretina, passò in Spagna a lavorare per Filippo II e lì rimase per tutto il resto della sua vita. La prima notizia [...] supposto che il C. fosse nativo della borgata di Cascese, nel comune aretino di Castel San Niccolò, e che di là derivasse il suo pittura di corte dall'orientamento riformatore in senso moderatamente naturalistico di Bartolomeo Carducci.
La ricca ...
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LEVI MONTALCINI, Luigi (Gino)
Massimiliano Savorra
Nacque a Milano il 21 apr. 1902 da Adamo Levi, ingegnere torinese, e da Adele Montalcini.
Si laureò in architettura presso la R. Scuola di ingegneria [...] piglio provocatorio e dimostrativo come controproposta a quello ufficiale del Comune per la via Roma di Torino (con Pagano, Cuzzi, il L. propose "un'idea di strada dilatata in senso trasversale [con] una serie di "cubi" volumetricamente autonomi e ...
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CARRA (Carrà, Carro, Carri, Cari, Carrate, Carrati)
Giovanni Vezzoli
Famiglia di scultori, originaria di Bissone nel Ticino (Boselli, 1972; la letteratura precedente la riteneva di origine trentina), [...] e sapienza di modellato e costituiscono un motivo comune in alcune chiese benedettine.
Nell'anno 1619 Antonio modellare e del fondere e una finezza di tratti inconsueta unita a senso sicuro dei volumi. Venezia, palazzo Dolfin-Manin a S. Salvatore ...
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DURANTI, Fortunato
Gabriello Milantoni
Nacque a Montefortino (Ascoli Piceno) il 25 sett. 1787 e nello stesso giorno fu battezzato nella locale pievania di S. Angelo (Dania, 1984, p. 139). Suo padre, [...] relazione con quell'evento e che la giustificazione in questo senso della follia del D. sia una semplicistica risoluzione.
uno degli ultimi soggiorni dell'artista a Roma (cfr. Fermo, Bibl. comun., foglio 1856; Dania, 1984, p. 19 n. 24).
Dal ...
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THEODOTOS (Θεόδοτος)
P. Moreno
A. Stazio
P. Moreno
Nome di varî artisti greci, qui appresso elencati in ordine cronologico. - 1°. - Architetto e scultore, attivo nei primi decenni del IV sec. a. C.
È [...] l'estrema specializzazione della mano d'opera. Il laboratorio comune agli architetti e agli scultori, del quale si parla forse quelli lavorati con maggiore finezza e con più vivo senso del movimento (Crome); nel disegno d'insieme rivelano un' ...
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COSOLA, Demetrio
Franca Dalmasso
Figlio di Luigi e Rosa Capello, nacque a San Sebastiano da Po presso Chivasso (prov. di Torino) il 25 sett. 1851, penultimo di sei fratelli. All'età di sette anni si [...] bozzetti (molti per quadri mai eseguiti). In tal senso sono perciò utili i cataloghi delle esposizioni della Società Promotrice per l'assunto sociale: Chivasso fu il primo comune a istituire in Piemonte la vaccinazione obbligatoria. Di questo ...
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DE NAPOLI, Michele
Clara Gelao
Nato a Terlizzi (Bari) il 25 apr. 1808 dall'avvocato Giuseppe e da Maria Michele Mastrandea, nel 1828 si trasferì a Napoli per studiare giurisprudenza presso la locale [...]
Il 24 marzo 1892 il pittore morì a Terlizzi, legando al Comune gran parte delle sue sostanze per la costituzione di un asilo di tra Napoli, Roma e la Puglia, è in un certo senso esemplare rispetto a quella di altri artisti pugliesi coevi.
Fonti e ...
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AERARIUS
I. Calabi Limentani
Aerarius faber, o anche, semplicemente, ae., era l'artigiano dell'aes, il rame e le sue leghe, prima fra tutte il bronzo, e poi in generale, di ogni altro metallo fuso. [...] di Seneca; l'artista delle statue di bronzo e il toreuta sono comunemente chiamati artifex (cfr. Plin., Nat. hist., xxxiv, 49 ss.), C. (Cod. Iust., x, 66, 1). Ae. nel senso di fabbricante e venditore di suppellettile bronzea è in Petronio (Satyr ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...