PELLE, Onorato
Daniele Sanguineti
PELLÉ, Onorato (Honoré). – Nacque nel 1641 a Gap (Belloni, 1988, p. 151; Fabbri, 2004c, p. 194 n. 14), nel sud della Francia, da Alessandro. Si stabilì a Genova, verosimilmente, [...] della Ss. Annunziata del Vastato (Genova, Archivio storico del Comune, Memorie della Chiesa e Parochia della SS.ma Annunciata, 1783 di un pittoricismo scultoreo, e la propensione «a un senso classico della forma e del ritmo compositivo» (Fabbri, 2003 ...
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DA CORTE, Niccolò
Margarita Estella
Federica Lamera
Figlio dello scultore Francesco, nacque a Cima (Valsolda; ora frazione del comune di Porlezza, prov. di Como) nel 1500 (Ferrarino, 1977) o comunque [...] il Rosenthal, si osserva una progressione tecnica: dallo "schiacciato" dei suoi primi rilievi con trofei, al più vivo senso scultoreo di quelli dedicati a Nettuno, nella facciata dell'Alhambra, anticipati dalle figure dei Profeti nel baldacchino di S ...
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Vedi MALLIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MALLIA
L. Banti
Questo nome indica i resti di una città minoica sulla costa settentrionale dell'isola di Creta, fra Cnosso e la Creta orientale, a pochi chilometri [...] II. Il gioiello mostra un' abilità tecnica e un senso decorativo così alti da far pensare al periodo più brillante all'utilità che alla bellezza: sono in generale oggetti di uso comune. La metallurgia sembra essere stata tenuta in onore; in ogni caso ...
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DELLI, Daniele detto Dello
Giovanna Damiani
Figlio di Niccolò, farsettaio, e di madonna Orsa, nacque a Firenze intorno al 1403 (Milanesi, 1873, p. 275; Condorelli, 1968, p. 198).
Notizie sulla vita [...] dal Libro del Billi, in parte risalendo alla probabile fonte comune, da cui certamente dovette trarre l'esatta trascrizione del S. Egidio, cui si accompagnano una declinazione in senso espressionistico, affatto estranea al Ghiberti, ed una crudezza ...
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BENEVENTANO-CASSINESE, Arte
F. Aceto
Nozione introdotta dalla critica in riferimento alla pittura e alla miniatura che hanno avuto corso durante l'Alto Medioevo nel territorio storicamente noto come [...] incondizionato credito, non scalfito da avvertimenti in senso contrario (Toesca, 1927; Bologna, 1950 Francovich, Problemi della pittura e della scultura preromanica, in I problemi comuni dell'Europa post-carolingia, "II Settimana di studio del CISAM, ...
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POGGI, Giovanni
Elena Lombardi
POGGI, Giovanni. – Giovanni Poggi nacque a Firenze l’11 febbraio 1880 da Luigi e da Assunta Papini. Si laureò in lettere presso l’Istituto di studi superiori nel 1902 [...] amico Tarchiani.
Il 13 dicembre 1913 il suo alto senso di responsabilità lo portò a consegnare ai carabinieri di Firenze delle Assicurazioni ne deliberò l’acquisto e, messosi d’accordo col Comune di Firenze nell’uso, ne decise il restauro» (Poggi, ...
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SCUDO (scutum, σκύτος; cfr. sanscr. sku "coprire"; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
L'uso dello s., non documentato fino a tutto il neo-eneolitico, è attestato a partire dall'Età del [...] superficie unitaria e l'abilità e il senso decorativo si manifestano nell'adattarvi in varî modi il gruppo dei Tirannicidi (v. vol. i, fig. 854). Gli s. comuni delle truppe potevano avere simboli unificati: la civetta per gli Ateniesi, la Sfinge per ...
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GEORGIA, civiltà della
S. J. Amiranasvili
Le ricerche scientifiche degli ultimi anni hanno permesso di stabilire che il nucleo fondamentale della popolazione della Georgia è autoctono ed ha sempre occupato [...] del Caucaso, divenne, già in epoca precristiana, la lingua comune delle popolazioni e stirpi cartveliche riunitesi in un unico gruppo. e sulle cinture di bronzo, non risolvono il problema in senso affermativo. Lo studio complessivo di tutti i tipi di ...
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NICCOLÒ di Giacomo (o da Bologna)
L. Morozzi
Miniatore attivo a Bologna, figlio di Giacomo di Nascimbene, documentato dal 1353 al 1401, nato probabilmente intorno al 1325 e morto prima del 1404. La più [...] sequenza delle tre importanti figure di miniatori. Da questa base comune N. attinse il modo di comporre con larghezza la delle scene è più ampia e composta. Esemplificativa in tal senso la decorazione delle Decretali di Gregorio IX (Padova, Bibl. ...
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TYCHE
J. Gy. Szilàgyi
La Sorte, tutto il bene e il male che accade a qualcuno o avviene senza la sua attiva partecipazione, per questo anche "destino", "caso", (all'opposto perciò di ϕύσις, ἀρετή, τέχνη). [...] , la T. delle rappresentazioni antiche ha in comune con altre numerose divinità il pòlos, la patera fa soltanto il Tychaion di Corinto (Paus., II, 2, 8) e, in certo senso, il tempio di T. vicinissimo allo stadio in Atene (Philostr., Vit. soph., ii ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...