Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] ogni centro di qualche importanza per sopperire al fabbisoguo comune, altri marmorarii non legati ad un centro fisso località ricche di marmo e il mestiere di marmista, sia nel senso che la vicinanza della materia prima abbia indotto al suo uso e ...
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Vedi VERNICE NERA, Vasi a dell'anno: 1966 - 1997
VERNICE NERA, Vasi a
P. Mingazzini
Con questo nome s'intende una categoria di vasi interamente verniciati in nero, generalmente senz'altra decorazione [...] - merito consiste nella sagoma del vaso stesso. Il senso inimitabile dell'armonia delle forme, si mantiene costante nei . Ma si tratta sempre di vasi assai belli, che poco hanno in comune sia fra loro, sia col resto della ceramica coeva. Quindi si usa ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] oppure su quella dell'ostacolo da abbattere (anche in senso figurativo) nel corso del processo di emancipazione dell'eroe della vv. 668-69), secondo una tecnica di narrazione che è comune anche all'Iliade.
Le dimensioni di Titani, Giganti, Ciclopi e ...
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MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] vendita. Una delle testimonianze più interessanti in questo senso è la miniatura della Matricola dei Drappieri (1411 New York 1980, pp. 120-140; S. Eyice, Palazzo del Comune des Génois à Péra (Galata), in Studia Turcologica memoriae Alexii Bombaci ...
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TRATTATI TECNICO-ARTISTICI
S.B. Tosatti
I t. tecnico-artistici rappresentano "la parte più originale di ciò che possiamo chiamare la letteratura artistica del Medio Evo" (Schlosser, 1924, trad. it. [...] Teofilo (o a una fonte comune, se non attinsero entrambi a frammenti staccati aventi matrice comune).
Risale all'età romanica meno buio, pratiche di cui a volte ormai si ignorava il senso oltre che l'efficacia, in quanto ponte con il mondo antico, ...
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Vedi AUGUSTO dell'anno: 1958 - 1994
AUGUSTO (C. Iulius Caesar Octaviānus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato nel 63 a. C. da C. Ottavio e da Azia, nipote di Cesare.
Nel 45 fu adottato da Cesare [...] trova corrispondenza nei conî di zecca greca o greco-orientale, è comune anche alla testa del museo di Berlino R. 18 e alla stese da sinistra a destra con piccole punte rivolte in senso contrario: un busto capitolino con corona di mirto, una testa ...
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Vedi KASSOPE dell'anno: 1973 - 1995
KASSOPE (Κασσώπη)
S. I. Dakaris
Una delle più grandi e più importanti città dell'antico Epiro e una delle meglio conservate; occupava una posizione strategica al centro [...] e lunga circa 700 m), corrono attraverso la città nel senso della lunghezza e la dividono in tre grandi zone rettangolari 16 Ambracia, anche a K. si nota il sincretismo di culti e di miti comune a tutto l'Epiro all'inizio del III sec. a. C. È ...
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PALMIRENA, Arte
A. Giuliano
G. Garbini
La fortuna di Palmira (v.) fu direttamente legata al commercio carovaniero che, transitando per la città, ne determinò la ricchezza per circa 300 anni. L'inizio [...] è spesso solo di superficie. Se infatti le forme sono comuni a quelle dell'area orientale dell'Impero Romano, il loro possibilità di manifestarsi in modo costante e omogeneo.
In tal senso Palmira, considerata come il centro di un'area geografica e ...
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ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] testo e immagini è del tutto allusivo e quasi mai risponde in un senso preciso al tema scritto (A. Perkins, H. G. Güterbock).
Un' contiene due o tre archi (con una colonna centrale in comune), sotto ciascuno dei quali è una tabella divisa in quattro ...
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MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] rilievi si tracciavano prima sul muro linee a sanguigna in senso orizzontale e verticale per fissare l'asse delle figure, salvò a stento (Plin., Nat. hist., xxxvi, 40).
Il più comune tipo di m. per gli artisti doveva esser quello eseguito in argilla, ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...