In senso generico, realizzazione concreta di un’attività, di un comportamento, di una situazione determinata.
Antropologia
Genere di eventi, quali riti, feste, carnevali, cerimonie, preghiere collettive, [...] ecc. che, pur presentando profonde differenze, hanno in comune la caratteristica di essere delle ‘rappresentazioni’: circoscritti dal , reinterpretandoli o addirittura falsificandoli. In tal senso le p. sono considerate uno strumento efficace ...
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Arte
Nell’iconografia cristiana, con la locuzione in m. si indica la figura sacra, vista frontalmente, seduta in trono, recante gli attributi della sua potenza, secondo un motivo costituitosi per Cristo [...] vestra, serenitas vestra, celsitudo. Maiestas, talvolta usato nel senso classico di grandezza, appare come titolo vero e proprio, solo con il Trattato di Vestfalia (1648) divenne titolo comune a tutti i re; ma dalla cancelleria imperiale tedesca ...
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Pittore (Leida 1626 circa - ivi 1679). Iscrittosi all'univ. di Leida nel 1646, studiò a Utrecht con N. Knüpfer, a Haarlem con A. van Ostade e a L'Aia (1649-54) con J. van Goyen, di cui sposò la figlia. [...] Wellington Museum); lo stesso carattere satirico e oggettivo è comune ai dipinti religiosi (Cena in Emmaus, Amsterdam, Rijksmuseum). anche di ritratti, trattati con capacità inventiva e acuto senso di osservazione (Il fornaio Oostward e sua moglie, ...
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Architetto russo (Mosca 1890 - ivi 1974), uno dei principali esponenti del costruttivismo. Conclusi gli studî all'accademia di Mosca, M. s'impegnò fin dall'inizio nella realizzazione di una nuova arte [...] di gomma, 1927; Club operaio Rusakov, per i dipendenti del comune, 1927). Nel padiglione dell'URSS all'Esposizione delle arti decorative delle strutture, del concetto di ordine anche in senso lato vengono scardinati alla base. La sua opera, ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] Hong Kong, il governo britannico tentò di fermare l'espansione comunista in Estremo Oriente (guerra di Corea) e nell'Asia e fantasioso, come appare in Fighting terms (1954) e in A sense of movement (1957) che dimostrano come egli sia forse il più ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] e il 42% in case sparse nella campagna. Il numero dei comuni è di 746. I comuni con oltre 100.000 ab. sono 3 e raccolgono il 13,1 di depositi arenaceo-marnosi, che si orientano nello stesso senso e si vanno come i primi riducendo di lunghezza ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] suo profeta. Con intenti analoghi, ma con un accentuato senso della forma derivatogli da un'inclinazione alla pittura che lo aveva la comunicazione, incidendo sulle abitudini di vita, sull'informazione, sull'intrattenimento e sulla cultura in senso ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] a colori, diffusione che di fatto cambia completamente il senso del m., le sue possibilità di uso, la 1976, pp. 5-17; Id., Il manifesto politico italiano: 1972, in Cultura, comunicazione di massa, lotta di classe, a cura di M. G. Lutzemberger e S. ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] diffusione della tesi sulla fine dell'epoca delle ideologie (nel senso in cui la specifica cultura europea le aveva originate), guerra mondiale, ma prosegue con la permanenza al potere del regime comunista.
Come si sarà notato, nel N. la nozione di ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] invece la constatazione che il nuovo, il reale, l'esperienza passano a priori attraverso le griglie della comunicazione: e che pertanto non esistono più, in senso stretto, né nuovo, né reale, né esperienza, ma una rete di "simulazioni" in un universo ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...