CASORATI, Felice
Giuseppe Marchiori
Figlio di Francesco, ufficiale dell'esercito, e di Carolina Borgarels, nacque a Novara il 4 dic. 1883. Dotato di un'acuta e vasta intelligenza e di multiformi interessi [...] un'atmosfera di suspense, un carattere di malinconica solitudine, un senso di profondo distacco.
In questi anni la sua estetica si Carnegie a Pittsburgh nel '37; l'anno seguente quello del comune di Venezia alla Biennale e un "Grand prix" a Parigi; ...
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GIULIANO da Rimini (Giuliano di Martino)
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese attivo tra la fine del XIII secolo e la prima metà del secolo successivo.
Secondo [...] un critico a prospettare l'esistenza di una bottega comune di Giovanni e Giuliano da Rimini (Benati, Disegno di Giovanni da Rimini. È probabile che a questi sviluppi in senso gotico non sia estranea l'affermazione imminente della forte personalità di ...
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BRESSANONE
M. E. Savi
(ted. Brixen; Pressena, Prihsna, Brixina nei docc. medievali)
Città dell'Alto Adige sviluppatasi in epoca medievale presso la confluenza dell'Isarco e del Rienza, nell'area dello [...] ritiene invece che, pur sulla base di un linguaggio stilistico comune, il tratto pittorico e lineare che contraddistingue gli affreschi di in ambito salisburghese; rapporti convincenti in questo senso possono essere istituiti tra gli affreschi di ...
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DAZZI, Arturo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Figlio di Lorenzo e di Amalia Castelpoggi, nacque a Carrara il 13 genn. 1881.
Il padre, che era proprietario di cave di marmo e aveva un laboratorio per [...] pensionato romano.
Quest'ultima opera, in cui il senso drammatico dello sforzo fisico degli operai è sottolineato piazza della Vittoria a Brescia (1932, attualmente nei depositi del comune), o nel monumento all'Indipendenza di Caracas (1939). Accenti ...
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disegno
Silvana Macchioni
Un'idea, un'emozione, un progetto affidati a una trama di segni
Il disegno è una pratica comune a tutte le culture e a tutte le età dell'uomo. Per il bambino è uno strumento [...] intellettivo; per i popoli non alfabetizzati è un mezzo di comunicazione visiva anteriore alla scrittura; per l'artista è un disegni, la tecnica dello 'sfumato', adatta a ottenere un senso fluido dello spazio. Per Leonardo, il disegno è anche uno ...
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ANDREA d'Agnolo, detto Andrea del Sarto
Emma Micheletti
Figlio di un sarto, dal mestiere del quale derivò il suo soprannome, nacque a Firenze il 17 luglio 1486. La tradizione, confermata dal Vasari, [...] occasione col Franciabigio, iniziando allora il loro lavoro associato nella comune bottega presso la loggia del Grano. Nel 1508 si immatricola di A. riesce a dare, pur nel monocromo, un senso vivissimo del colore, disfatto nell'atmosfera.
Fra le opere ...
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Agostino di Giovanni
S. Romano
Scultore e architetto senese di cui si hanno notizie dal 1310 a prima del 1347. L'immagine vasariana della personalità artistica di A. si discosta parecchio da quella [...] allievo di Giovanni Pisano ma anche perfezionatore - in senso giottesco - dell'opera del maestro. La serie era a Orvieto nel 1337 con il figlio Giovanni; era operaio della Torre al Comune di Siena nel 1339 e, nel 1340, ancora a Siena, conduceva l' ...
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CARRARESI
F. Flores d'Arcais
Famiglia signorile di Padova, il cui dominio sulla città, sebbene di non lunga durata (1338-1404), ebbe un'importanza straordinaria per lo sviluppo delle arti figurative; [...] cittadina degli ultimi e gloriosi anni della vita del comune. Dal punto di vista architettonico avevano infatti caratterizzato di Francesco, Fina Buzzacarini. Donna dotata di grande senso pratico e allo stesso tempo profondamente pia, Fina esercitò ...
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ATRI
J.C. Picard
(lat. Hatria, Hadria, Adria)
Città dell'antica regione del Piceno, oggi in prov. di Teramo, situata su un sistema di alture a poche miglia dalla costa. Dopo il 290 a.C. A. fu centro [...] Napoli 1889, pp. 135-302; L. Sorricchio, Il Comune Atriano nel XIII e XIV secolo. Esame storico originale su di italiana del Rinascimento, Milano 1936, p. 9); A. Tenenti, Il senso della morte e l'amore della vita nel Rinascimento, Francia e Italia, ...
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BLOEMEN, Jan Frans van, detto Orizzonte
Andrea Busiri Vici
Figlio di Pieter, nacque ad Anversa il 12 maggio 1662 e fu in pari data battezzato secondo il rito cattolico nella cattedrale di Notre-Dame.
Suoi [...] un'altra nella collinosa campagna laziale (i due dipinti hanno in comune oltre alle dimensioni l'altezza di linea d'orizzonte).
Solo nella del Costanzi, la veduta si amplia in senso "grande angolare", raggiungendo le qualità di chiarezza ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...