FIBULA
V. Bierbrauer
Con il termine di f., dal lat. fibula, si indica in generale un fermaglio da veste in metallo in cui la terminazione libera di uno spillo viene infilata o incastrata in un fissaggio.Le [...] , potevano costituire anche elemento di ornamento. In tal senso le f. vennero utilizzate in Europa fin dall'età ha l'impressione che nelle aree merovinge non fosse in uso un modo comune di portare le f. a staffa su di un determinato capo di vestiario ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] . A partire dal sec. 12° la città si organizzò in libero comune, impegnato in lotte interne fra fazioni ed esterne contro Orvieto, Narni, Spoleto imprese costruttive; un decisivo impulso in tal senso venne segnato dall'avvento all'interno delle mura ...
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Albania
A. Tschilingirov
(lat. Arbanum; albanese Shqipëri)
Stato della penisola balcanica tra il mare Adriatico, le Alpi dinariche, i laghi di Scutari, Ocrida e Prespa e il monte Gramos, che si estende [...] opere con altre immagini e scene, che non hanno niente in comune con il programma figurativo ufficiale e appaiono come echi di una paleocristiane erette sui sepolcri dei martiri, ampliandola in senso monumentale.
Tra le nuove tipologie edilizie si ...
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CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] 747). Il ciclo è stato interpretato anche in senso allegorico come illustrazione del tema della fede e , Problemi della pittura e della scultura preromanica, in I problemi comuni dell'Europa postcarolingia, "II Settimana di studio del CISAM, Spoleto ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] dalla pratica istituita dal profeta.Il termine miḥrāb - comunemente tradotto come 'nicchia per la preghiera' - si La sala di preghiera poteva avere un'estensione straordinaria, sia in senso orizzontale (m. al-Aqṣā a Gerusalemme, inizi del sec. ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo ellenistico
Antonio Giuliano
Il periodo ellenistico
Il termine Ellenismo (o periodo ellenistico) serve a indicare il periodo compreso tra la morte [...] Le opere toreutiche vogliono riproporre la tettonica dei vasi di uso comune di materiale più duraturo, come il bronzo: con una carica della cultura innovatrice del III secolo, in senso tradizionalista. Caratteristico un brano quasi certamente tratto ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] segnavano magari l'inizio di attività di una zecca. I Comuni italiani sono un punto di osservazione privilegiato del comportamento verso non si può distinguere tra òbolo' e offerta funeraria in senso lato (D'Angela, 1983). Altro uso era quello di ...
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CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] collocate in una torre d'incrocio e costituiscono in tal senso un precedente antico per una soluzione che rimase in uso precedente in S. Lorenzo Maggiore a Milano.In Italia sono molto comuni i c. isolati rispetto al corpo della chiesa, accanto però ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] , v. 109). Le più antiche attestazioni di c. nel senso concreto di 'edificio abitato da religiosi' sono state considerate (Battaglia maggiori c. urbani, spesso con l'appoggio economico dei comuni, in cambio del quale i frati misero a disposizione le ...
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CHIESA
G. Arnaldi
Quando Gesù (Mt. 16, 18) disse a Simone figlio di Giona: "Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam", dichiarò solennemente [...] e subapostolica, mentre persisteva l'uso di ecclesia nel senso di 'assemblea' (anche profana) e si affermavano , ma che era dotata - poiché si trattava di consumarvi un pasto in comune - di una tavola e di sedie: è questo οἶϰοϚ τῆϚ ἐϰϰλησίαϚ, questa ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...