inventare v. tr. [lat. ✻inventare, intens. di invenire "trovare", part. pass. inventus] (io invènto, ecc.). - 1. [trovare, con l'immaginazione o l'ingegno, qualcosa che prima non esisteva: i. un nuovo [...] caso scoprire è intens. e i. è appropriato per lo più in senso scherz. o iron.: ha inventato proprio un bel modo di lavorare! secondi fini, ma per puro diletto. In tal caso è più comune la forma inventarsi, di sign. analogo a immaginare o a sognare: ...
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Fabio Rossi
lontano. Finestra di approfondimento
Distanza spaziale - Qualcosa o qualcuno può essere lontano nello spazio o nel tempo (e anche in senso estens. o fig.: un lontano parente). Alcuni sinon. [...] prossimo né lontano (L. Pirandello). Prossimo si è poi specializzato nel senso di «che è posto dopo», con i sinon. seguente e successivo o alle persone che li abitano) che hanno in comune una sola parte del perimetro, detto confine: nazioni confinanti ...
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lontano [lat. ✻longitanus, der. di longe "lontano, lungi"]. - ■ agg. 1. a. [che si trova a grande distanza nello spazio: recarsi in un posto l.; il paese è l. pochi chilometri] ≈ (lett.) discosto, distante, [...] Distanza spaziale - Qualcosa o qualcuno può essere lontano nello spazio o nel tempo (e anche in senso estens. o fig.: un lontano parente). Alcuni sinon. sono comuni all’una e all’altra accezione, giacché il confine tra i concetti di spazio e di tempo ...
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lasciare [lat. laxare "allargare, allentare, sciogliere", der. di laxus "allentato"] (io làscio, ecc.). - ■ v. tr. 1. [cessare di tenere e sim.] ≈ mollare. ↔ reggere, stringere, tenere, tirare. 2. (estens.) [...] innocuo, ricorrendo ai verbi recipr. salutarsi (il sinon. più comune), congedarsi, separarsi: ci siamo lasciati non più di un mare (G. Verga). Molto com. è la perifr. l. solo, nel senso di «non dare fastidio, non assillare» e sim., con i sinon. fam. ...
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gente /'dʒɛnte/ s. f. [lat. gens gentis, affine a gignĕre "generare", genus, genĭtus, ecc.]. - 1. a. [gruppo di persone unite da un'origine comune: g. latina, germanica] ≈ ceppo, (lett.) nazione, popolo, [...] vario modo, a seconda dei contesti. Se si fa riferimento all’origine comune di una famiglia o più ancora di un popolo si usano vari ; in testa gli ronzava una folla di pensieri.
In senso negativo - Numerosi sono i termini che designano un insieme di ...
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Fabio Rossi
città. Finestra di approfondimento
Città e paese, centro e periferia - C. è il termine più generico per designare un centro abitato, per lo più esteso e di un certo rilievo sul piano amministrativo [...] , è possibile dire, informalmente, andare (o scendere) in c. nel senso di andare in centro: devo fare un salto in c. a fare e giurisdizione sui territori circostanti), capoluogo (se il comune è sede delle istituzioni preposte all’amministrazione di ...
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città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis "condizione di cittadino" e "insieme di cittadini"]. - 1. [centro abitato di una certa estensione che, per le sue funzioni amministrative, economiche, sociali, [...] , è possibile dire, informalmente, andare (o scendere) in c. nel senso di andare in centro: devo fare un salto in c. a fare e giurisdizione sui territori circostanti), capoluogo (se il comune è sede delle istituzioni preposte all’amministrazione di ...
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donna /'dɔn:a/ s. f. [lat. dŏmĭna "signora, padrona", lat. volg. domna]. - 1. [essere umano adulto di sesso femminile] ≈ ‖ femmina, signora. ↔ uomo. ‖ maschio, signore. ● Espressioni: donna di casa ≈ casalinga, [...] nell’uso si riflette un marchio misogino che, attraverso la lingua, una cultura plurisecolare maschilista, penetrata nel sensocomune, ha impresso sulla concezione della donna. Il dizionario, registrando, a scopo di documentazione, anche tali forme ...
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stretto¹ /'stret:o/ [part. pass. di stringere]. - ■ agg. 1. a. [premuto o legato saldamente: teneva la tazza s. tra le mani; cappio s.] ≈ saldo, serrato. ↔ lento. ‖ lasco. b. [di parte del corpo, che non [...] STRETTO¹ agg. (2)]. b. [di abito, di dimensioni ridotte nel senso della larghezza: i pantaloni mi vanno troppo s.; vestito s. (o e sim., che rispecchia la varietà più distante dalla lingua comune, per lo più posposto al sost.: parlare in siciliano s ...
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controsenso /kontro'sɛnso/ s. m. [comp. di contro- e senso, sul modello del fr. contresens]. - [idea, affermazione o comportamento che contraddicono al sensocomune o a sé stessi: quello che dici è un [...] c.] ≈ Ⓣ (filos.) antinomia, contraddizione, incoerenza, incongruenza, nonsenso, paradosso. ↑ assurdità, assurdo ...
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SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...