Per un punto Martin prese le corna. Cenni ai riflessi di Martino nel vocabolario italiano di ieri e di oggi IntroduzioneNei secoli del Medioevo e della prima età moderna, i principali santi [...] con l’ignoranza del Ser Martino dantesco?), da cui il comune martin-bâton ʻrandello, bastone (per percuotere gli asini)ʼ, a con la figura del santo. Testimonianze in questo senso sembrano piuttosto secondarie: si può citare almeno la tradizione ...
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Isabella SantacroceMagnificat AmourIl Saggiatore, Milano, 2024 «Se ti senti bella lo diventi».Alcune frasi hanno la capacità, pur essendo brevi, di custodire al loro interno il senso di un intero romanzo. [...] Lucrezia e Antonia sono cugine, ma non hanno nient’altro in comune. La prima è molto bella, cura il proprio corpo in maniera aver vissuto in situazioni economiche precarie – possano restituire un senso tangibile al suo essere. La seconda è bruttina, « ...
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Da più di un secolo sia nell’arte che nella poesia uno dei fenomeni più interessanti e validi è la loro felice contaminazione con tutte le altre espressioni artistiche. Non ne sono nati nuovi generi, ma [...] , massime i più usurati e gravemente lesi nel valore comunicativo, smembrando toni voci registri in fasci d’echi multipli e / contro l’abuso, la convenzione, lo svuotamento di senso»2. Sicché il tessuto verbale, pensato come creta da plasmare ...
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1. «Si faceva chiamare Dante; era di Firenze, e fu condannato per non so quale delitto. Ti ricordi di quest’uomo?». Aggrottò le sopracciglia e si portò la mano alla fronte come chi cerca nella memoria. [...] tragedia di un’adultera che ha commesso il peccato più comune e meno grave, una peccatrice nella quale tutti – uomini tecnica. Ma Dante non proclama mai la purezza della poesia in senso moderno. La Commedia può essere intesa come un monumento in lode ...
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La sera del 31 gennaio 1958, nel salone delle feste del casinò di Sanremo, va in scena la seconda serata dell’ottava edizione del Festival della Canzone Italiana. Domenico Modugno presenta un brano composto [...] artistico e biografico e l’analisi puntuale dello stile (inteso in senso lato) del cantante nato a Polignano a Mare (BA), ma precisazione circa quello che possiamo definire un luogo comune della narrazione su questo formidabile artista, ossia quello ...
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Se le azioni costituiscono il motore delle rivoluzioni, sono le parole (e in particolare quelle scritte) che permettono ai cambiamenti di essere raccontati e di restare nella Storia; la scrittura consente [...] essere umano, colto con il suo corpo nell’ambiente e nella comunità in cui vive, con bisogni primari che, se non soddisfatti che il suo obiettivo è studiare e curare la malattia in senso assoluto, scucita da ogni relazione con le cause che l’hanno ...
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Sui social network non mancano spazi per sfogarsi. Così post e commenti spesso includono insulti e parolacce, talvolta camuffati con artifici (per esempio stron2o) anti-censura. Tuttavia, nonostante le [...] significa letteralmente “saltare addosso” e, in senso figurato, “mal-trattare, insultare”. L’invenzione F (ed.), Accordi e disaccordi in rete: aspetti linguistici, comunicativi e psicosociali, Atti del Convegno internazionale - Basilea 23-24 gennaio ...
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Poeta, narratore, critico letterario, metricista, filosofo, politologo, spietato attaccabrighe, prima scapigliato poi futurista pentito, feroce antidannunziano ma – come e forse più del Vate – sensualissimo [...] intellettuale, piuttosto che lasciarsi andare alla facile suggestione emotiva, alle retoriche cristallizzate, ai luoghi comuni del buon senso o dell’indignazione: il suo ‘sovversivismo linguistico’ appare insomma agitatorio ed eversivo anche sotto ...
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Una delle chiavi di possibile decodificazione di quel ricchissimo repertorio di nomi, cognomi, odonimi e altri toponimi, cinonimi e marchionimi, che è l’opera narrativa di Carlo Emilio Gadda, è quella [...] perduto e ritrovato tra le carte d’ufficio; è etichetta in senso letterale: quella del vino, o dello studio fotografico o dell’ sono le trasformazioni en passant di nomi propri in quasi-comuni: come mostrano le Adriane del Pasticciaccio (cfr.) o le ...
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«Fu chiamato analfabeto, come quasi non havesse imparato nè pur l’alfabeto». Storia della parola analfabeta (o analfabeto) in italianoRocco Luigi Nichil«Fu chiamato analfabeto, come quasi non havesse imparato [...] per debellarla, il termine analfabetismo inizia a entrare nel lessico comune» (p. 72).Bisognerà comunque aspettare il 1912, con l banale, né priva di pericoli. Al di là del senso di vertigini provocato dal continuo andirivieni da un’epoca all’altra ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...