Nel 1976 veniva pubblicato il saggio Storia sociale dei processi cognitivi di A. Lurija, sociologo e psicologo sovietico che negli anni ’30 era stato inviato in Asia centrale per condurre alcuni studi [...] è sempre la neve. Di che colore saranno gli orsi?», la risposta più comune tra i contadini analfabeti era: «Non lo so…io ho visto solo orsi , né diversi, perché sono immersi in una “unità di senso” che è data dal loro uso. Noi assumiamo come naturali ...
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Incontrata tra i banchi di scuola e abbandonata il prima possibile o apprezzata e perseguita, la matematica esercita su chi le si accosta un fascino (o una ripugnanza) particolare. Forse per il suo simbolismo, [...] matematico.
Innanzitutto, occorre partire dalla concezione comune di matematica, per mostrare che è quanto meno le meravigliose litografie di Escher. Una matematica, in un certo senso “pratica”, perché si può fruire senza conoscere alcuna teoria, ...
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«[…] Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive. [...] sistema e cerca di sottrarsi al suo controllo. In questo senso, si può parlare di un nuovo modello di protagonista, . Ogni umana congregazione è un sistema: ogni società e ogni comunità nel momento in cui raccolgono più di un individuo danno vita ...
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Mentre curiosavo in libreria, nella sezione classici, mi sono imbattuta nel Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl'italiani, un libretto di Leopardi, personaggio molto noto, nell’immaginario [...] anche la quotidiana conversazione. Mentre conversare, negli altri paesi europei, contribuisce a rafforzare lo spirito nazionale ed il senso di comunità, in Italia, spesso e volentieri lo si fa più per offendere il prossimo e per innalzare se stessi ...
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La televisione ha rivoluzionato la pubblicità, l’intrattenimento, la circolazione di notizie e informazioni. Il tubo catodico ha combinato l’immediatezza e le potenzialità del video coi tempi già brevi [...] fornire alla popolazione una lingua, una cultura e un immaginario comune. Si pensi al programma televisivo diretto da Alberto Manzi Non caratterizzato la nostra nazione, inserendo in orizzonti di senso più ampi la vita di milioni di persone altrimenti ...
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Centro e periferia. Capire come si formano e si mescolano questi due elementi della città è cercare una via per comprendere meglio quest’ultima, il luogo in cui l’uomo vive e si muove, lo spazio nel quale [...] tra produzione e consumo, tra domanda e offerta, città nel senso di spazio commerciale.
La città, in un’ampia prospettiva di soprattutto, grandi strade, che resero più rapide le comunicazioni tra luoghi lontani e favorirono il trasporto e l’ ...
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«Un ladro mi ha rubato la scatoletta»: una frase normalissima, che contiene solo parole di uso comune, tanto che tutti siamo in grado di comprenderne perfettamente il significato; e non si vede perché [...] infine, al prestigio; in altre parole, spesso una determinata comunità di parlanti alterna nell’uso la propria lingua con un , va quindi sempre di pari passo con la cultura, intesa in senso lato, della nazione che la parla. Il discorso, però, vale ...
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Qual è il ruolo della filosofia trascendentale kantiana oggi, a più di duecento anni dalla pubblicazione della Critica della ragion pura? A rispondere sono alcuni studi neurocognitivi i cui risultati ci [...] maniera innata. Spazio, tempo e numero costituiscono quindi un sostrato comune a tutti gli uomini, un fattore che non si apprende ovvero delle cellule griglia che consentono in un certo senso di mappare tutti gli spostamenti dell’animale nell’ambiente ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...