DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] e platonismo) rifiutandone gli eccessi e ipotizzando una composizione degli opposti attraverso una sorta di empirismo del "sensocomune", tassonomico e razionalizzatore.
Dedicato al figlio, il trattato sulla lingua latina si presenta come il primo ...
Leggi Tutto
MARTINI, Ferdinando
Raffaele Romanelli
– Nacque a Firenze il 30 luglio 1841, da Vincenzo, possidente nobile di Monsummano e allora segretario generale alle Finanze del Granducato di Toscana, e da Marianna [...] di votarla «perché Mussolini la vuole: e questa vi parrà una politica troppo semplice, ma io la credo la politica del sensocomune […]. Io la voterò in segno di riconoscenza per quanto egli fece, in segno di fiducia in ciò ch’egli farà» (discorso ...
Leggi Tutto
COLLETTI, Lucio
Giuseppe Bedeschi
Nacque a Roma l’8 dicembre 1924. Si laureò in filosofia all’università di Roma col crociano Carlo Antoni, con una tesi sulla logica di Croce. Ma le sue simpatie non [...] intere generazioni di marxisti – individuava “la maniera metafisica di vedere le cose” nel procedere dell’intelletto o sensocomune, il quale, “per quanto sia un compagno tanto rispettabile finché sta nello spazio compreso fra le quattro pareti ...
Leggi Tutto
MOMIGLIANO, Attilio
Enrico Ghidetti
MOMIGLIANO, Attilio. – Nacque a Ceva, in provincia di Cuneo, il 7 marzo 1883 da Felice e da Sofia Debenedetti. Frequentò la facoltà di lettere dell’Università di [...] rabdomanti di frammenti poetici (alla De Robertis, per intenderci), ma anche allo storicismo, divenuto ormai il sensocomune della critica sia accademica sia militante. La critica secondo il M., fondata sulla convinzione della irriducibilità della ...
Leggi Tutto
ROMEO, Rosario
Paolo Macry
– Nacque l’11 ottobre 1924 a Giarre (Catania), da Salvatore, notaio, e da Teresa Patanè.
Presa la maturità presso il liceo di Acireale, si iscrisse nel 1942 alla facoltà di [...] c’è alcuna serenità da torre d’avorio nei suoi saggi di ricerca. Né si avverte, di converso, l’ombra del sensocomune nella sua attività pubblica, perché essa fu sempre intrecciata allo sguardo lungo dello storico.
Negli anni della maturità, mentre ...
Leggi Tutto
FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] ribadiva in forma organica l'avversione per tutte le filosofie corpuscolari e l'indicazione della pratica sperimentale e del "sensocomune" quali vie maestre per l'indagine scientifica. Scaturiva di qui anche la pur garbata critica al d'Alembert che ...
Leggi Tutto
GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] stilistico, ma anche etico e speculativo, la cultura del G. è la testimonianza di una sorta di riduzione al sensocomune e di diffusione di un patrimonio culturale prestigioso. In questa prospettiva vanno lette le rime encomiastiche o di compianto ...
Leggi Tutto
VENTURA, Gioacchino
Ignazio Veca
– Nacque a Palermo il 7 dicembre 1792 da Paolo, futuro barone di Raulica, e da Caterina Platinelli.
Quinto di dodici figli, apparteneva a una famiglia di nobiltà acquisita [...] di Louis de Bonald comparve sempre a Napoli nel 1823, con annotazioni in cui prendeva posizione sulla filosofia del sensocomune e un saggio in cui tesseva l’elogio della missione restauratrice degli scrittori ultramontani francesi. Il progetto di ...
Leggi Tutto
GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] adriese. L'ambientazione, giocata sul piano della prossimità temporale e spaziale, e il linguaggio più aspro, insofferente del sensocomune, sottolineano il crudo realismo con cui il G. ritrasse la libidine frustrata del vecchio marito e quella a ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO da Parma
Bruno Nardi
Scarseggiano le notizie su questo astrologo e geomante, fiorito a Bologna negli ultimi decenni del sec. XIII, ma le poche che abbiamo sono ricavate dalle sue opere pervenute [...] periodi ove si accenna ad importanti dottrine delle quali egli non capisce niente, mentre impolpetta pagine su pagine senza sensocomune. L'intento da lui perseguito non è quello dell'astronomo, ma quello dell'astrologo, cioè non quello di risolvere ...
Leggi Tutto
senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...