Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] , alle amicizie, alla devozione religiosa. La corrispondenza fra Margherita ed il D., ricca di notazioni ispirate al buon sensocomune, punteggia gran parte dei 34 anni di una vita matrimoniale nel corso della quale gli episodi salienti (le assenze ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] , sempre così acuta, ai fatti di lingua, e tale senso nativo della lingua venne precisandosi in una più chiara adesione al stolto. Di Socrate, Eulenspiegel, Pinocchio e altri trasgressori del sensocomune, Torino 1997, pp. 170-175; F. Tempesti, ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] cristiana e si ingegnava a fornire – da un punto di vista pratico-politico – una soluzione accettabile dal sensocomune dei vulgares e perciò capace di esplicare tutte le potenzialità socialmente utili della credenza religiosa.
Nel 1521 Pomponazzi ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] il discorso galileiano, dove il C. riprese la polemica anticartesiana ed antikantiana, perché la "conoscenza è iniziata dalla natura, il sensocomune non è privo d'ogni valore scientifico, come fu reputato dal Kant, e la evidenza degli assiomi e di ...
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Nacque a Roma il 7 gennaio del 1943, primogenito di Irma Ravenna Battistella (figlia di Gino Ravenna, intellettuale futurista e dannunziano) e di Giacinto, discendente da un’antica famiglia di origine [...] la scrittura alfabetica (dove i segni grafici rimandano a specifici elementi fonetici della lingua), identificata nel sensocomune occidentale con la scrittura, come un potente ma non esclusivo sistema per esprimere in forma grafica determinate ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] l'ordine metafisico, tra le classi dirigenti, e attinenti l'economia politica (le cui idee sono i in armonia con il sensocomune") tra le masse popolari: gli uni e gli altri principi permettono di svelare il carattere utopico e l'impraticabilità del ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] pubblici, costruì i nuovi servizi in un rapporto magari conflittuale ma forte con le comunità locali, cercò di entrare nei processi di formazione del sensocomune. L’idea di fondo era che i meccanismi di esclusione avrebbero potuto essere messi ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] assieme assimilazione congeniale e valutazione critica". È evidente il distacco dalla mentalità positivistica e anche dal sensocomune della storiografia dei diritto. In definitiva la ricostruzione del passato consiste in un procedimento di selezione ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] e ironia, si rivela un tipo testuale particolarmente congeniale al M., che lo usa per rovesciare le presunte verità del sensocomune, rivelando gli aspetti paradossali presenti in ogni piega del reale: in gioco, quindi, c'è molto di più della ricerca ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] il lustro non eccessivo di uno stile vivido e aggraziato riproducevano, in buona sostanza, gli stereotipi del sensocomune, versione anni Trenta.
Prevalevano le descrizioni di paesaggi e di città, di costumi e di comportamenti sottratti forzosamente ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...