teoria della decisione
teorìa della decisióne locuz. sost. f. – Nei primi anni del 21° sec. la teoria della decisione classica, ossia lo studio attraverso metodi matematici e statistici della decisione [...] relazioni fra credenze, desideri e azioni. Essa contribuisce, cioè, a rendere esplicito in maniera dettagliata un «apparato di sensocomune» di cui ci si avvale per spiegare le azioni intenzionali. Tuttavia tali proposte, pur con la pretesa di ...
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Biscioni, Antonio Maria
Giuseppe Izzi
Letterato ed erudito (Firenze 1674 - ivi 1756). Nel 1741 fu nominato da Francesco I di Lorena prefetto della biblioteca Laurenziana, della quale era già stato in [...] . A questa edizione, a giudizio del Foscolo condotta con scarsa agilità critica e con criteri " da grammatico senza dar noia al sensocomune " lasciando però " molto da fare ai critici che siano più sagaci di lui e meno dotati di erudizione che di ...
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Materia e memoria: saggio sulla relazione tra il corpo e lo spirito (Matiere et memoire: essai sur la relation du corps a l'esprit)
Materia e memoria: saggio sulla relazione tra il corpo e lo spirito
(Matière [...] L’oggetto è un’immagine, ma è un’«immagine che esiste in sé», che ha, per il sensocomune, un’esistenza indipendente da quella del soggetto che la percepisce. In tal senso si può parlare del proprio corpo come di una sorgente di azione che è in grado ...
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stimativa
Alessandro Niccoli
Secondo la psicologia scolastica la s. (o aestimativa) è una delle facoltà o ‛ sensi interni ' dell'anima (cfr. Alb. Magno An. III I 9 " sunt quinque sensus interiores, [...] la s. (aestimativa brutorum) assolve ai compiti che nell'uomo ha la ragione, nell'uomo essa collabora con il sensocomune (v.) e con la fantasia (v.) o immaginazione (v.) nel discriminare le sensazioni particolari. Dato che oggetto proprio dell ...
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concepire (concepere; partic. pass. concetto e conceputo; latino concipio in Pd XXVII 63)
Amedeo Quondam
Nel sensocomune di " accogliere in sé il germe che diventerà un essere vivente ", in If XII 13, [...] ; e così, per estensione, in Pg XXVIII 113, riferito alla terra che concepe e figlia / di diverse virtù diverse legna. Ancora in questo senso, ma figurato, in Cv I III 7 La fama buona... è generata da la buona operazione ne la mente de l'amico... ché ...
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staged photography
<stèiǧd fëtòġrëfi> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Espressione che contempla molteplici sfumature – «fotografia allestita», «preparata», «messa in scena» – e identifica [...] il mezzo tecnico. Ciò può accadere, paradossalmente, proprio in virtù del credito di verosimiglianza che il sensocomune da sempre attribuisce alla fotografia. L’emergenza contemporanea di tale categoria, rispetto a un genere rappresentativo che ...
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pensiero
Facoltà del pensare, cioè attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera come esterna a sé stesso. Proprio dell’uomo, il p. lo differenzia [...] piacere, i secondi dal principio di realtà. Sono inoltre tuttora di comune impiego le distinzioni ‘prescientifiche’ o di sensocomune (filosoficamente influenzate) di ragionamento, giudizio, fantasia, immaginazione, ecc.
Psicopatologia
I disturbi ...
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gusto
Il nome della funzione sensoriale del g. è stato adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità del buono e del bello. La teoria del g. morale nasce tra il 17° e il 18° sec. con [...] è connessa anche a una riflessione su ciò che di necessariamente estetico c’è nel conoscere: il g., o sensocomune, componente fondamentale, insieme all’intelletto e alla ragione, di ogni esperienza umana. In tale prospettiva, il giudizio estetico, o ...
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Toal, Gerard (propr. Gearoid O Tuathail)
Toal, Gerard (propr. Gearóid Ó Tuathail). – Geopolitico irlandese (n. Smithborough 1962), principale artefice del rilancio degli studi di geopolitica che, a [...] linea politica. Date le definizioni di discorso – un insieme coerente di rappresentazioni e pratiche in grado di produrre sensocomune e naturalizzare una specifica visione del mondo – e narrazione – esito di un discorso utile a legittimare un’azione ...
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differenza
Il concetto appare già chiaramente tematizzato nel pensiero di Aristotele, a partire dall’analisi del concetto di definizione e del metodo per costruirla attraverso il genere prossimo e la [...] d. è inserita tra i categorumeni o predicabili e distinta in un sensocomune, proprio, e ancora più proprio. Qualcosa è differente da qualcos’altro in sensocomune se ne differisce per una qualsiasi alterità, sia relativamente a sé (‘Socrate bambino ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...