Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] profondo distacco di Rousseau dagli altri politici dell’I., nel senso di una concezione etica della vita politica, ben lontana dalla tendenza sociologica o scientifica comunemente affermatasi tra loro.
Guidato dall’irradiamento cosmopolitico dell’I ...
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Il complesso delle condizioni meteorologiche (elementi del c.: temperatura atmosferica, venti, precipitazioni), che caratterizzano una località o una regione nel corso dell’anno, mediato su un lungo periodo [...] di tempo. Si distingue dal tempo (in senso meteorologico), che è una combinazione solo momentanea degli elementi c., come ogni altro problema ambientale, rappresenta una responsabilità comune, pur differenziata a seconda del livello di sviluppo dei ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei [...] della medesima sostanza, ‘Dio’ o ‘natura’. Monistica, ma in senso materialistico, era stata anche la soluzione di T. Hobbes, ma Ryle, incline a considerare un’indebita ipostasi del linguaggio comune la nozione di una sostanza mentale. Sul piano dell’ ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] , seguito dal Pasok (11,8%, 32 seggi) e dal Partito comunista greco (7,6%, 20 seggi); rilevante il successo delle forze di , ionica anch’essa ma di origine popolaresca; la lirica in senso stretto (o melica) associata al suono della lira, e suddivisa ...
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Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] dar nascita all’uomo nuovo, adulto, atto a procreare. È comune l’uso delle m. anche nello sciamanismo: lo sciamano, per il rappresentare sempre e solo sé stesso – ma anche nel senso sei-settecentesco di tipo a costume e psicologia fissi. Da ricordare ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] di divenire: e perciò egli può considerare il m. come l’aspetto comune di ogni passaggio di potenza in atto, cioè come realizzazione di ciò che è in potenza. In senso specifico il m. è essenzialmente traslazione e si svolge secondo la linea retta ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] stesso tempo un’associazione religiosa, sul modello delle comunità pitagoriche. Aveva personalità giuridica, terreni, edifici e Giustiniano.
A. letterarie e scientifiche
L’a. in senso moderno, come associazione permanente di studiosi, retta da un ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] l’altro, come nel caso della fig. 1B: se si comunica, in un modo qualunque, una carica Q al corpo induttore a aperto, i suoi estremi sono abbastanza vicini tra loro, ha senso pensare l come contorno di una superficie S, peraltro arbitraria: ...
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Filosofo (Parigi 1859 - ivi 1941). Fu prof. di filosofia al Collège de France dal 1910 al 1924. Nel 1927 gli fu conferito il premio Nobel per la letteratura. Fu membro dell'Academie française e rappresentante [...] varie impostazioni deterministiche, positivistiche e riduzionistiche in senso lato, in particolare la psicofisica di G : ogni definizione utilizzando le metafore spaziali del linguaggio comune giustificherà il determinismo. In Matière et mémoire (1896 ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] un rapporto oggettivo con la realtà e la conseguente disintegrazione del principio di verità − sono divenuti il nuovo sensocomune, diffuso e anzi commercializzato in forme ovviamente depurate dall'industria dei mass media.
Proprio l'autore che più ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...