Toland, John
Teologo e filosofo irlandese (Redcastle, Londonderry, 1670 - Putney 1722). Fu il caposcuola del deismo inglese. Fu battezzato come Junius Janus, ma mutò presto il suo nome in John. Nel 1687 [...] e discordanti, dai termini ambigui; tutto invece deve apparire limpido e chiaro alla luce della ragione e del sensocomune. Tale impostazione portava con sé la necessità di affrontare l’esperienza religiosa con gli stessi metodi di indagine di ...
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Duchamp, Marcel
Antonella Sbrilli
Sorprendere con l'arte
Duchamp è celebre per aver esposto a una mostra, nel 1917, un orinatoio in ceramica bianca, con firma e data e per aver disegnato baffi su una [...] (fra l'altro crepate) dove sono rappresentati meccanismi misteriosi. Il Grande vetro non ha un significato nel sensocomune del termine: ancora oggi molte persone la indagano appassionatamente cercando di svelare che cosa Duchamp abbia voluto dire ...
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Processo con il quale il pensiero, nella sua attività conoscitiva, tende ad aderire pienamente alla realtà. Per gnoseologie dell’a. s’intendono quindi tutte le teorie del conoscere basate sul presupposto [...] reazione e una rivalutazione del principio di a. o corrispondenza da parte di esponenti della scuola scozzese di sensocomune, come Reid, che tuttavia ritennero opportuno riformulare la teoria dell’a. distinguendo tra sensazione e percezione degli ...
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riflessione
Dal lat. tardo reflexio, propr. «ripiegamento». Operazione con cui l’intelletto, in possesso di un contenuto qualsiasi, ottiene conoscenza di sé e delle proprie funzioni. Il termine acquista [...] di Hegel, che nella r. vede incarnato l’atteggiamento intellettualistico della filosofia kantiana, ma anche quello del sensocomune, della scienza e della metafisica tradizionale, e si propone quindi di risolverne i dualismi nel movimento del sapere ...
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eristica
Arte del disputare (in greco ἐριστική τέχνη) attraverso schermaglie dialettiche volte a far prevalere la propria tesi, indipendentemente dal suo contenuto di verità. L’accezione negativa con [...] ; nei megarici rinnova la dimostrazione per assurdo dell’eleate Zenone, estendendola anche a giudizi e opinioni accettati dal sensocomune, denunciando in questo modo l’ambiguità e la polivalenza del linguaggio, nonché la vanità di ogni apparenza ...
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Cantoni, Remo
Filosofo italiano (Milano 1914 - ivi 1978). Discepolo di Banfi, fu uno dei fondatori e collaboratori della rivista Studi filosofici (1940-49), fondatore (1950) e direttore di Il pensiero [...] mitica (1957); Umano e disumano (1958); La crisi dei valori e la filosofia contemporanea (1961); Tragico e sensocomune (1963); Scienze umane e antropologia filosofica (1966); Storicismo e scienze dell’uomo (1967); Illusione e pregiudizio. L ...
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Eubulide di Mileto
Filosofo (4° sec. a.C.). Fu seguace di Euclide di Megara e forse maestro di Demostene. Abbandonando la dialettica socratica fondata sul procedimento maieutico, E. tende verso una dialettica [...] intermedi tra due posizioni estreme e mira a ridurre all’assurdo le posizioni degli avversari su affermazioni di sensocomune apparentemente ovvie. Più che dalla violenta polemica con Aristotele, la sua fama deriva da alcuni argomenti sofistici, che ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] ’aggressività, gli istinti di conservazione dell’Io; in senso economico, l’apparato psichico è concepito come un dispositivo tanto l’Es quanto l’Io si fanno derivare da una comune matrice indifferenziata preesistente. L’individuo viene al mondo con un ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] della nostra epoca se non si parte da questo dato di fatto. Comunismo e fascismo sono stati i due estremi con i quali il l. ha distinzione tra due diversi modi di concepire la sicurezza: nel senso che, egli dice, "c'è una limitata sicurezza che ...
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NEOPOSITIVISMO
Paolo FILIASI CARCANO
. Movimento contemporaneo (detto anche positivismo logico o empirismo logico) di metodologia della scienza e di critica della conoscenza, esplicantesi attraverso [...] più maturo, critico e consapevole nei confronti del linguaggio, nel senso di un maggiore autocontrollo linguistico e di una più adeguata disciplina della comunicazione.
Bibl.: L. Wittgenstein, Tractatus logico-philosophicus, Londra 1922 (trad. it ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...