Economista e filosofo (Kirkcaldy, Scozia, 1723 - Edimburgo 1790). Educato nelle università di Glasgow e di Oxford, divenne professore di logica (1751) e poi di filosofia morale (1752) nell'università di [...] sei impulsi: egoismo, simpatia, desiderio di libertà, senso della proprietà, abitudine al lavoro e tendenza al che non era stato previsto dalle sue intenzioni", e cioè il bene comune; al contrario, afferma S., "non ho mai avuto occasione di ...
Leggi Tutto
Scrittore (Alcalá de Henares 1547 - Madrid 1616). Fu in Italia al servizio del cardinale Giulio Acquaviva (1570), combatté e fu ferito a Lepanto (1571); nel 1575, fatto prigioniero dai Turchi, fu inviato [...] di morale, ecc., con una significazione di portata universale. Condensando nella figura di don Chisciotte, che ha smarrito il senso della realtà comune, tutte le capacità di volere e di agire per ristabilire nel mondo la realtà della giustizia e dei ...
Leggi Tutto
Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] La tavola qui riportata (fig. 1) costituisce la forma più comunemente usata per questa classificazione; in essa ogni elemento è indicato (quantità variabile che tende al limite zero). In tal senso, elemento d’arco è un tratto infinitesimo di curva, ...
Leggi Tutto
Antropologia
Genericamente, gruppo etnico di ordine semplice, i membri del quale parlano uno stesso linguaggio, hanno consapevolezza di costituire un organismo sociale ben determinato e politicamente coerente, [...] territoriale oltre che linguistico e sociale, nel senso che tale gruppo occupa permanentemente (se sedentario) la t. afferma la propria discendenza da un remoto capostipite comune, per lo più mitico.
Nel linguaggio dell’antropologia evoluzionista del ...
Leggi Tutto
Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] l'altrettanto speciosa parola d'ordine della stanchezza dei sensi e della bontà, D'A. riscatta virtuosisticamente , spinta talora fino al crimine, rappresenta iperbolicamente una comune insofferenza nei confronti del grigiore della vita quotidiana e ...
Leggi Tutto
Televisione
Aldo Grasso
La televisione nell'età dell'abbondanza
L'evoluzione dei sistemi televisivi nel primo lustro del nuovo millennio deve essere letta sullo sfondo delle trasformazioni di ampia [...] Italia, per es., l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, istituita nel 1997 in sostituzione del Garante per la radiodiffusione digitale nel campo mediale e televisivo, soprattutto nel senso della convergenza dei media (che può essere definita ...
Leggi Tutto
GIUOCO
Antonio BANFI
Federico *RAFFAELE
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Giulio BERTONI
Giulio LAZZERI
Ernesto BATTAGLINI
J. Ge.
*
Camillo Viterbo
(lat. iocus; fr. jeu; sp. juego; ted. Spiel; [...] Sud), o da due ghiande divise in due parti nel senso della lunghezza, con punti neri o rossi sulla faccia ronfle; il Berni lo conosceva pure sotto il nome di ronfa. Si giuoca comunemente in due, con un mazzo di 32 carte, in cui gli assi valgono ...
Leggi Tutto
Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] e imperialismo giapponese nella Seconda guerra mondiale, e infine a provocare il crollo del comunismo nel mondo al termine della guerra fredda. In questo senso, se può apparire improprio parlare della prospettiva di un 'secolo americano' in un quadro ...
Leggi Tutto
VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] sorgere del feudo, non peculiare all'Europa medievale, ma comune a tutte le società eroico-barbariche d'ogni tempo e generale e più salda. D'altra parte, l'elevatezza del suo senso morale, l'illibatezza della sua vita, spesa tutta in servigio degli ...
Leggi Tutto
Cristianesimo/Cristianesimi. Cattolicesimo romano. Ortodossie. Comunione anglicana. Evangelici e riformati. Le Chiese perseguitate. Bibliografia
Nei primi tre lustri del 21° sec. il profilo del c. nella [...] , dal 1992 anche la Chiesa di Inghilterra legiferò in tal senso, con l’esito di registrare, a inizio 21° sec., hanno infatti minacciato e in molti casi aggredito e terrorizzato comunità, ucciso fedeli cristiani, aumentando il numero dei rifugiati e ...
Leggi Tutto
senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...