Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] a un ulteriore consolidamento della tradizione del nuovo. Nasce, come poesia pura, un linguaggio in cui si è perso il sensocomunicativo del gesto e della figura, ma non il loro carattere distintivo, che diviene solo sempre più intellettualizzato. La ...
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Letterato (Milano 1780 - ivi 1845); prese viva parte alla contesa classico-romantica, in senso moderatamente romantico, sia con la Risposta di un italiano ai due discorsi di Madame di Staël, sia con i [...] poesia romantica (1817) che gli procurarono una vivace risposta da L. di Breme. Notevoli i Pensieri di un uomo di sensocomune (1810; 2a ed. 1821). Testimonia i suoi studî di economia il Discorso dei danni derivanti dalle ricchezze (1809), mentre i ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] esiti scettici di G. Berkeley e D. Hume, i rappresentanti di questa corrente, appellandosi a un r. del ‘sensocomune’, proponevano di identificare con le stesse cose reali l’oggetto proprio delle percezioni sensibili.
In funzione anti-idealistica si ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] il criterio logico degli Accademici, la verisimiglianza o probabilità (e probabile gli sembra tutto ciò che ha conferma nel sensocomune o consenso delle genti, spiegato con la presenza in tutti gli uomini di nozioni innate), sceglie e riunisce temi ...
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Scrittore italiano (Perugia 1882 - Lugano 1982). Partecipe del dibattito culturale del primo Novecento, P. si accostò al pragmatismo, al modernismo cattolico e soprattutto all'idealismo crociano, approdando [...] della politica contingente e la difesa di una posizione intellettuale che vuol essere insieme aristocratica e vicina al sensocomune (nel 1922, sulla Rivoluzione liberale, suggeriva l'idea di una Congregazione degli Apoti, ovvero di «coloro che non ...
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Storico della cultura e commediografo danese (Bergen, Norvegia, 1684 - Copenaghen 1754). Fu il primo ad aprire la letteratura danese a tutte le correnti di pensiero e d'arte dell'era dei "lumi". Divulgatore [...] personaggi illustranti i vizi morali che fuorviano l'uomo quando smarrisce il supremo bene della ragione, del sensocomune e del giusto mezzo (Jeppe paa Bjerget "Beppe della montagna"; Den politiske Kandestøber "Lo stagnino politicante"; Barselstuen ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] intraducibile che indica, grosso modo, la sfrontatezza nell'esibire gusti spesso stravaganti o poco consoni alla pruderie del sensocomune -, la l. femminile degli ultimi decenni ha spavaldamente recuperato le forme meno nobili ed elevate della l. di ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] un rapporto oggettivo con la realtà e la conseguente disintegrazione del principio di verità − sono divenuti il nuovo sensocomune, diffuso e anzi commercializzato in forme ovviamente depurate dall'industria dei mass media.
Proprio l'autore che più ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] uffici, e documenti ci restano della sua azione politica, in senso antiangioino e antipapale. All'avvicinarsi a Firenze (1301) di primo risolutamente afferma che tale lingua non è quella che comunemente si parla in qualsiasi luogo d'Italia, ma è una ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] l'altrettanto speciosa parola d'ordine della stanchezza dei sensi e della bontà, D'A. riscatta virtuosisticamente , spinta talora fino al crimine, rappresenta iperbolicamente una comune insofferenza nei confronti del grigiore della vita quotidiana e ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...