Filosofo sensista (Pisa o Livorno 1707 - Calci, Pisa, 1767). Insegnò logica (1731), poi filosofia (1735) nell'univ. di Pisa. Combatté il cartesianesimo, esaltò Galileo. Opera principale le Rationalis philosophiae [...] institutiones (1741); inoltre Raccolta di opuscoli filosofici e filologici (1766) e Caratteri di varii uomini illustri (post., 1773-74) ...
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BARATONO, Adelchi
Vittorio Mathieu
Nacque l'8 apr. 1875 a Firenze dove il padre, Alessandro, originario di Ivrea, si era stabilito dopo il trasferimento della capitale del regno da Torino. La madre, [...] Crisi dell'estetica romantica, Messina 1941, pp. 26-31; M. F. Sciacca, Il secolo XX, Milano 1942, pp. 218-223; G. Faggin, Il formalismo sensista di A. B.,in Riv. crit. di storia d. filos., I (1946), pp. 189-96; R. Assunto, B. e l'estetica moderna, in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] considera il newtonianesimo come compatibile con la difesa di un rigido dualismo epistemologico, mentre giudica severamente l’epistemologia sensista di John Locke, che si presta facilmente a essere letta come una forma di materialismo (Opere, cit., 2 ...
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DE GIULIANI, Antonio
Giorgio Negrelli
Nacque a Trieste il 27 luglio 1755. Il padre Francesco e la madre Teresa Bonomo appartenevano al più alto patriziato locale: un corpo ormai in rapidissima decadenza, [...] e Tacito il primato dell'influenza nell'animo del D., che si apriva ad altre esperienze culturali: alla tradizione sensista, alla dottrina fisiocratica, a Montesquieu soprattutto ed infine a Rousseau, che esercitò un'impressione indelebile sulla sua ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] di vedute: nessuno lo eguagliò in brio polemico e sarcastico, lucidità e chiarezza. Il sistema di V. è il deismo sensista ed empirista: egli reagisce con forza contro il criterio cartesiano della verità more geometrico demonstrata e contro il suo ...
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FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] e regolatori della vita pratica", capace di superare la falsa alternativa del dogmatismo teologico e dello scetticismo sensista. Pur passando in rassegna molteplici proposte teoriche, l'operetta ricalcava fondamentalmente le tesi di G. M. Bertini ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] , I. Facciolati) parti di metodologia e di "critica". Della metafisica restano una ontologia essenziale, una psicologia di tendenza sensista e una teologia razionale. L'agilità della parte logica e il suo orientamento non disputativo ma operativo ...
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Illuminismo
Edoardo Tortarolo
Italo Pantani
di Edoardo Tortarolo
Nella voce dell'Enciclopedia Italiana dedicata all'I. (18° vol., 1933) F. Chabod combinava sapientemente un nitido quadro del contenuto [...] nella cultura francese, più adeguato delle trattazioni complicate a suscitare l'interesse del largo pubblico per la nuova etica sensista e la scienza materialista. I libri scandalosi entravano così nel novero dei documenti da studiare per capire l'I ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] della coscienza nazionale; e il primo passo doveva essere quello di annullare nei giovani qualsiasi traccia della filosofia sensista e di guidarli all'amore della filosofia spiritualista, unica capace di salvare l'Italia.
Dopo le dimissioni dall ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] terapeutico o catartico, volto a ricercare in natura la cura di ogni sofferenza e il segreto della felicità. La gnoseologia sensista, o 'canonica', e la fisica degli atomi si proponevano di svelare le vere cause dei fenomeni naturali e di liberare ...
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sensista
s. m. e f. [der. di senso, sensismo] (pl. m. -i). – Propugnatore e seguace del sensismo: i s. del Settecento francese; dichiarare il senso l’unico fonte delle umane cognizioni, siccome fanno i moderni s. (Rosmini).