SECCO SUARDO, Paolina
Luca Bani
– Nacque a Bergamo l’11 marzo 1746 dal conte Bartolomeo e da Caterina Terzi.
Affidata a un precettore di mediocre cultura, ebbe maggiori vantaggi per la sua educazione [...] (Lemierre, La Lande, Montigny, Dorat, Mercier, Boscovich, Diderot, Voltaire e infine anche Goldoni). Il contatto con il razionalismo sensista e con il clima di forte irreligiosità che caratterizzavano l’ambiente parigino, se da un lato la turbarono e ...
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PIGNATELLI, Ascanio
Luca Torre
PIGNATELLI, Ascanio. – Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1533, nel seggio di Nido, dall’unione tra il marchese Scipione e la seconda moglie, Isabella Caracciolo.
Dopo [...] maturate allo Studio patavino prima e nella Napoli telesiana poi, dai dibattiti sull’averroismo a quelli sorti nel nuovo clima sensista.
Le Rime appaiono disposte per blocchi tematici (come il ciclo di sonetti LXXV-LXXXI «sovra la sua lunga infermità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se la galleria dei ritratti si apre in Francia con l’apoteosi dell’assolutismo nel [...] livellatrice del Re Sole.
I ritratti a pastello
Poco più tardi però, col delinearsi di un Settecento positivo e sensista, i turbamenti cominciano ad affiorare anche sulla superficie dipinta che in molti casi ha l’impalpabile leggerezza del pastello ...
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MANZINI, Vincenzo
Alberto Berardi
Nacque a Udine, il 20 ag. 1872, da Giuseppe e da Angelina Corner. Compì gli studi universitari a Ferrara dove si laureò in giurisprudenza. Avvocato penalista (iscritto [...] limpida adesione al dogma della libertà del volere nell'azione delittuosa, avverso ogni riconoscimento giuridico del determinismo sensista), nel M. assistiamo a un categorico, sprezzante rifiuto per ogni forma di riflessione filosofica attorno al ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] in questo periodo avverrà al termine degli impegni ministeriali di età napoleonica, senza tuttavia in nulla modificare l'impianto empirista e sensista che il D. continuerà anche in anni tardi a ritenere a sé più confacente.
Dopo le censure ai primi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Francesco Boldizzoni
Capita di rado, nella storia della cultura economica, di imbattersi in intelligenze che coniughino in maniera assoluta passione scientifica e impegno civile, [...] , con il suo ostinato negare che il pensiero proceda immediatamente dalla materia, rappresenta una reazione al materialismo sensista originatosi nell’Essay concerning human understanding (1690) di John Locke, l’esercizio della ragione costituisce per ...
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FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] e regolatori della vita pratica", capace di superare la falsa alternativa del dogmatismo teologico e dello scetticismo sensista. Pur passando in rassegna molteplici proposte teoriche, l'operetta ricalcava fondamentalmente le tesi di G. M. Bertini ...
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teoria
Dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός, termine che nell’antica Grecia indicava una persona inviata, di solito come parte di una delegazione (detta ϑεωρία), a consultare un oracolo o ad assistere a una [...] è scientifica: Popper ha definito come tali il marxismo, la t. darwiniana dell’evoluzione e la psicoanalisi. L’empirismo sensista diffidava delle t. ed esaltava i fatti, ma la più avvertita epistemologia positivista analizzò da vari punti di vista il ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] fare buon uso della ragione. Come si vede il C. attua in questa sua teoria un compromesso tra la filosofia sensista, che poneva l'accento sull'effetto emozionale, e la filosofia razionalista, che invece sosteneva l'utilità educatrice della tragedia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giacinto Dragonetti
Luigino Bruni
L’importanza dei premi per sostenere e alimentare le virtù civili (insieme, e prima delle pene) nasce da un’antropologia sociale e ottimistica che nel Settecento prende [...] civile ed economico. In altre parole, mentre l’impianto di Beccaria è sostanzialmente in linea con la filosofia sensista e utilitarista, Dragonetti si muove invece all’interno della tradizione classica, quella aristotelica, ciceroniana e tomista dell ...
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sensista
s. m. e f. [der. di senso, sensismo] (pl. m. -i). – Propugnatore e seguace del sensismo: i s. del Settecento francese; dichiarare il senso l’unico fonte delle umane cognizioni, siccome fanno i moderni s. (Rosmini).