percezione
Atto cognitivo mediato dai sensi con cui si avverte la realtà di un determinato oggetto, e che implica un processo di organizzazione e interpretazione. L’insieme dei processi organici e mentali [...] coscienza per il fatto che essa permette di ‘afferrare’ l’oggetto. L’approccio fenomenologico implica l’abbandono del modello sensista in base al quale la p. è spiegabile come semplice somma di sensazioni elementari, e in questo senso prepara la ...
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RACCHIA, Paolo Romualdo
Piero Del Negro
RACCHIA, Paolo Romualdo. – Nacque il 7 febbraio 1792 a Bene (oggi Bene Vagienna), nel Cuneese, da Claudio Giovenale e da Cristina Ellena.
Nel 1804 era allievo [...] les ouvrages militaires plus accredités» (Avant-propos, pp. nn.). L’opera tradiva la persistente influenza della cultura sensista settecentesca anche in piena età di Restaurazione: secondo il tenente colonnello del Genio «la force et le mouvement ...
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CASTIGLIA, Benedetto
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 31 marzo 1811 da Francesco e da Anna Maria Puccio.
Laureatosi in giurisprudenza, esercitò per qualche tempo l'avvocatura. Allievo di D. Scinà, [...] e commento, cosa che poi non attuo neppure, essendosi limitato a farla conoscere con vari articoli, dandone una interpretazione di carattere sensista (cfr. Esame della Scienza nuova di G. B. Vico, in L'Osservatore, II[1844], pp. 38-46).
Con questo ...
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LAUBERG (Laubert, Lambert), Carlo Giovanni
Renata De Lorenzo
Nacque a Teano, presso Caserta, nel 1762 da Carlo e da Rosalia Di Martino. Proveniva da una famiglia di militari valloni al servizio del [...] maestro di un ordine da lui inventato, "Le colonne della democrazia". Con discorsi di impostazione democratica e sensistica cercò di democratizzare e incitare alla rivoluzione i popoli bresciano, veneto e bergamasco (Giornale de' patrioti d'Italia ...
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DE GIULIANI, Antonio
Giorgio Negrelli
Nacque a Trieste il 27 luglio 1755. Il padre Francesco e la madre Teresa Bonomo appartenevano al più alto patriziato locale: un corpo ormai in rapidissima decadenza, [...] e Tacito il primato dell'influenza nell'animo del D., che si apriva ad altre esperienze culturali: alla tradizione sensista, alla dottrina fisiocratica, a Montesquieu soprattutto ed infine a Rousseau, che esercitò un'impressione indelebile sulla sua ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] di vedute: nessuno lo eguagliò in brio polemico e sarcastico, lucidità e chiarezza. Il sistema di V. è il deismo sensista ed empirista: egli reagisce con forza contro il criterio cartesiano della verità more geometrico demonstrata e contro il suo ...
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GASSENDI (anche Gassend o Gassendy), Pierre
Cecilia Motzo Dentice di Accadia
Filosofo e matematico, nato a Champtercier, presso Digne in Provenza, il 22 gennaio 1592, morto a Parigi il 24 ottobre 1655. [...] la filosofia della natura, che rinnova l'atomismo epicureo. Ma anche nella gnoseologia vi sono elementi storicamente degni di rilievo: sensista in quanto pone il senso come la prima fonte della conoscenza, e l'intelletto capace sì di rettificare ove ...
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BARTOLI, Ricardo (al secolo Andrea Antonio)
Fernando Manzotti
Nacque a Reggio Emilia il 9 febbr. 1747 da Francesco, pittore, e Anna Fontanesi. Scelta la vita religiosa, entrò dapprima nei minori riformati, [...] Pico, e le Riflessioni di un teologo sul libro intitolato Catechismo sociale (Bologna 1796), in polemica con l'autore anonimo, sensista e materialista, di un Catechismo sociale che era apparso nello stesso anno.
L'uomo, infatti, per il B., pur ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’architettura barocca e le nuove sfide del costruire
Gianfranco Gritella
Nascita, sviluppo e caratteristiche dell’architettura barocca
L’età del Barocco è caratterizzata da un mutamento profondo dell’estetica [...] in architettura il gigantismo, mentre nella seconda parte del secolo nuove sensibilità filosofiche, come la dottrina sensista, producono effetti vigorosi sulle ricerche relative alle strutture architettoniche aperte e agli organismi edilizi a pianta ...
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FERDINANDO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque a Parma il 20 genn. 1751, secondogenito e primo maschio del duca di Parma Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta [...] anche le sue scelte più mature, fu verosimilmente tenuto alquanto a freno in ossequio alle direttive del sensista Condillac, sulle cui capacità a porgere in modo psicologicamente accattivante le proprie teorie educative altrove così brillantemente ...
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sensista
s. m. e f. [der. di senso, sensismo] (pl. m. -i). – Propugnatore e seguace del sensismo: i s. del Settecento francese; dichiarare il senso l’unico fonte delle umane cognizioni, siccome fanno i moderni s. (Rosmini).