MANCINO, Salvatore
Giuseppe Landolfi Petrone
Nato a Palermo, nel 1802 da genitori di modeste condizioni, vi compì gli studi umanistici e vi intraprese la carriera ecclesiastica come canonico della cattedrale [...] e come docente nel seminario arcivescovile e all'Università cittadina. Le basi della sua formazione furono ispirate al sensismo, ancora dominante in Italia, e in Sicilia impostosi in contrasto con il pensiero di V. Miceli. La cultura filosofica ...
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ACCORDINO, Giuseppe
Renato Composto
Nacque a Patti (Messina) il 25 febbr. 1777. Parroco, canonico nella cattedrale, fu nominato nel 1827 vicario generale.
L'A. si tenne in corrispondenza con P. Galluppi, [...] , e con altri dotti del tempo. Eclettico, tentò di temperare le tradizioni dell'empirismo classico inglese e del sensismo francese alla luce delle esigenze della sua profonda fede cattolica. Negli Elementi di filosofia,nati dai corsi nel seminario ...
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AGATA (d'Agata), Benedetto
Francesco Cagnetti
Nacque a Catania nel 1754. Compiuti gli studi nel locale seminario, fu ordinato sacerdote. Fu tra i più affezionati discepoli di G. A. De Cosmi, che lo [...] nello stesso ateneo, egli vinse per concorso la cattedra di logica, e così poté riprendere ad insegnare l'empirismo e il sensismo. Morì nel 1793.
Bibl.: D. Scinà, Prospetto della storia letteraria di Sicilia nel sec. XVIII, III, Palermo 1827, pp. 25 ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] anche nell'ambito del loro Ordine. Attenti ai nuovi sviluppi del pensiero filosofico - in particolare alla tradizione dei sensismo, da Locke a Condillac - e ai nuovi orientamenti del gusto artistico e letterario proposti dal classicismo francese, i ...
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DRAGHETTI, Andrea
Mauro Bucarelli
Nato a Varallo Sesia (Vercelli) il 22 sett. 1736, dopo i primi studi, il 27 nov. 1752 entrò nella Compagnia di Gesù. In seno a questa seguì il consueto lungo periodo [...] .
Il bersaglio delle argomentazioni del D. erano le teorie di Condillac, C. Bonnet e J.-B. Robinet e il sensismo e il naturalismo in generale e, in particolare, quella che riteneva la limitazione più grave della filosofia dello "statuario" Condillac ...
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ABBÀ, Giacomo Andrea (più spesso Andrea, talora erroneamente Giovanni Andrea)
Francesco Corvino
Nacque a Farigliano (Cuneo), nel 1780. Dal 1826 fino alla morte fu professore di logica e metafisica all' [...] anch'egli fuconsiderato in genere un sostenitore del lockismo, ma, più esattamente, l'A. seguì P. Laromiguière, contemperando il sensismo con lo spiritualismo, facendo infatti derivare tutte le idee non solo dal senso, ma anche dall'azione dell'anima ...
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FAZZINI, Lorenzo
Raffaele Santoro
Nato a Vieste (Foggia) il 19 genn. 1787 da Tommaso e da Porzia Medina, seguì l'istruzione primaria nella città natale; studiò poi a Foggia, a Benevento e nel seminario [...] e F. De Sanctis) - dove insegnò matematica, fisica e filosofia, materia in cui si ispirava alla dottrina del sensismo. Nella stessa scuola insegnarono anche i suoi fratelli Gaetano Emanuele (vedi voce in questo Dizionario) e Antonio.
Il De ...
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GENTILE, Giuseppe
Maria Pia Donato
Nato a Sortino, in provincia di Siracusa, il 12 nov. 1767, compì gli studi presso il seminario vescovile di Siracusa. Per motivi ignoti, forse perché già impegnato [...] del linguaggio, anzi, rafforza nell'opera del G. l'elemento storicistico, di cui egli realizza un'originale sintesi con il sensismo del Condillac.
Il G. si distinse anche per le sue qualità di oratore e di compositore, in particolar modo in dialetto ...
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GAZZOLA (Gazola), Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Piacenza il 28 febbr. 1804 da Giovanni e da Anna Maria Buzzetti. Scomparsa prematuramente la madre (1812), venne affidato alle cure di uno zio, il [...] pensiero religioso della Restaurazione (J. de Maistre, L.-G.-A. de Bonald, F.-R. Lamennais) distogliendolo al contempo dal sensismo, ma che presto lo avrebbe sospinto a prendere confidenza con i grandi illuministi europei. Recepito il tomismo come la ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] in quelli del pensiero, dove, se riuscì a elaborare con notevole chiarezza le idee che dominavano l'ambiente della sua formazione (il sensismo), non propose nulla di nuovo, e dove anzi, "non sono neppure avvertiti i problemi più ardui" e il tutto è ...
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sensismo
s. m. [der. di senso]. – In filosofia, dottrina gnoseologica radicalmente empirista, che, in polemica con ogni forma di innatismo e di razionalismo, considera la sensibilità come fonte unica di tutte le forme di conoscenza, spec....