MAYR, Johann Simon
Paolo Russo
MAYR (Maier, Majer, Mayer), Johann Simon (Giovanni Simone). – Nacque il 14 giugno 1763 a Mendorf (vicino a Ingolstadt in Baviera) da Joseph e Maria Anna Prantmayer e fu [...] .L. von Hardenberg) e Fr.D.E. Schleiermacher, affonda anche nella trattatistica di d’Alembert, J.-J. Rousseau, nel sensismo di É. Bonnot de Condillac: in bilico tra razionalismo e irrazionalismo, ma sempre con la consapevolezza dell’importanza di una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Illuminismo tedesco presenta come tratto caratteristico nel confronto con gli altri [...] ’intelletto umano cercando di discriminare – soprattutto richiamandosi ai contributi dell’empirismo britannico di Locke e Hume e del sensismo di Bonnet e Condillac – tra gli elementi del molteplice empirico e le leggi formali pure che presiedono alla ...
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COSSALI, Pietro
Ugo Baldini
Nacque a Verona il 29 giugno 1748 dal conte Benassù e dalla contessa Laura Malmignati. Mancano notizie di rilievo sui primi anni di vita; convittore nel locale collegio gesuitico, [...] diffusamente le sue idee etiche e religiose, documenta certi atteggiamenti di fondo dello stesso C.: ostile al sensismo psicologico e gnoseologico, egli è invece attento al tentativo stelliniano di armonizzare la "storia naturale delle religioni ...
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MANZONI, Alessandro
Attilio Momigliano
Alessandro M. nacque a Milano il 7 marzo 1785 da Pietro e da Giulia Beccaria. Studiò, non in casa, dove i genitori vivevano in disaccordo, ma nei collegi di Merate [...] sotto. Infatti esso ritorna, con idee più precise, al problema gnoseologico dal quale il M., facendo la critica del sensismo, aveva preso le mosse per arrivare al problema della lingua. In questo dialogo egli risolve rosminianamente la questione dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] barocche, in modo che la letteratura assimila, anche con l’aiuto degli strumenti analitici offerti dal sensismo, le esigenze del linguaggio scientifico, fatto di efficacia, chiarezza, precisione, economia, traducibilità. Sono aspetti individuabili ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] e illustratori, non furono proibite, fu colpita nel divulgatore Francesco Algarotti nel 1739, poiché l’associava a quel sensismo che la censura aveva già condannato in Locke. Più in generale, la cultura scientifica inglese fu perseguita in autori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] con riprovazione passaggi ingiustificabili laddove provenienti da un uomo di scienza: «le scienze naturali, corrotte dal sensismo, sono universalmente corruttrici»; «i loro cultori sono materialisti, miscredenti, atei, che tutta la verità cancellano ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] anche alla discussione non pregiudiziale, e in qualche caso simpatetica, delle proposte illuministiche (con l'esclusione del sensismo radicale e del materialismo d'un Holbach). Dopo la sospensione del 1796 la rivista riprese le pubblicazioni nel ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...] , Ray esortava a rilevare il maggior numero possibile di caratteristiche degli organismi e sotto l'influsso del sensismo di John Locke, considerava la percezione sensoriale il fondamento più affidabile della ricerca naturalistica (Methodus plantarum ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] » (Opere, 1° vol., p. 383). Per Capograssi la lotta di classe è «una mirabile novità morale» in un mondo malato di sensismo, perché tende a rintracciare l’«autorità vichiana», vale a dire l’affermazione e la tutela dell’ordine obiettivo che tutte le ...
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sensismo
s. m. [der. di senso]. – In filosofia, dottrina gnoseologica radicalmente empirista, che, in polemica con ogni forma di innatismo e di razionalismo, considera la sensibilità come fonte unica di tutte le forme di conoscenza, spec....