DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] il riconoscimento dell'utilità, questi novatores si attirarono le persecuzioni della Chiesa, timorosa che il loro sensismo virasse verso posizioni esplicitamente materialistiche.
Il grande processo del 1694 contro gli "ateisti" dissolse l'illusione ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] , del poeta aspettato, derivasse la propria spiritualità e cultura dal travaglio del tempo e da un sentire "dantesco": dal superamento del sensismo è del byronismo e da un operoso ritorno a Dante. Non più il Dante "montiano" (benché il C. rammentasse ...
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CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] influiva sulle sue posizioni filosofiche: discutendo di socialismo, teoria che faceva derivare non dall'idealismo germanico ma dal sensismo francese, il C., per il quale l'istituto della proprietà privata andava corretto e temperato, non soppresso ...
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APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] sistema eclettico, in cui a principi della filosofia scolastica si giustapponevano principi desunti dall'empirismo e dal sensismo. Partendo dalla teoria sensistica che originariamente l'anima umana è solo ricettiva, egli affermava la convenienza dei ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] il beneficio ricevuto per l'influsso della filosofia dalla poesia dei Greci e dei Latini. In termini di equilibrato sensismo è confutata un'opinione dei letterato mantovano sull'istinto come risultato di un processo d'assuefazione, che pare ...
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TOMMASEO, Niccolò
Gabriele Scalessa
– Nacque a Sebenico, in Dalmazia, il 9 ottobre 1802 da Girolamo, commerciante, e da Caterina Chevessich, massaia illetterata e dall’animo pio.
Compì i primi studi [...] di Studii filosofici, in forma aforistica, in cui accomunava autori e correnti filosofiche diverse (lo scetticismo greco, il sensismo settecentesco, Immanuel Kant) sulla base di una stessa matrice soggettivista, frutto di amor proprio nel dilatare i ...
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ragione
Dal lat. ratio («calcolo», «rapporto»). Termine con cui Cicerone tradusse il greco λόγος e che conserva di quest’ultimo diversi significati, indicando la disposizione intrinseca e ideale di una [...] del suo progressivo affermarsi nella storia, sul piano filosofico non concorre a risolvere tale problematica: fortemente influenzato dal sensismo inglese, approfondisce semmai il legame tra la r. e le tecniche, alle quali nell’Encyclopédie viene dato ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] di Anna d’Inghilterra (10 aprile 1710) pone, per la prima volta, i problemi inerenti la proprietà letteraria. Il sensismo inglese, le esperienze illuministiche, lo spirito enciclopedico, l’entusiasmo umanitario di Rousseau, fanno sì che il libro del ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] polemica in favore della tolleranza e della libertà religiosa. Essa prepara altresì una rivoluzione negli spiriti. Con esse il sensismo di Locke mette radici in Francia determinando il tramonto delle idee innate, dell'anima che pensa sempre e del ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] , l'Illuminismo è considerato un'età composita e perfino contraddittoria, nella quale il razionalismo può convivere con il sensismo, il sublime, il pathos, un forte senso della storicità. E, lasciati i pregiudizi nazionalistici degli anni Trenta, se ...
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sensismo
s. m. [der. di senso]. – In filosofia, dottrina gnoseologica radicalmente empirista, che, in polemica con ogni forma di innatismo e di razionalismo, considera la sensibilità come fonte unica di tutte le forme di conoscenza, spec....