MONTI, Benedetto
Anna Lia Bonella
MONTI, Benedetto. – Nacque a Monte Giorgio di Fermo il 21 maggio 1799 da Vincenzo e da Anna Cecchi, modesti proprietari terrieri.
Dopo gli studi elementari a Roma, [...] ricomposizione di soma e psiche. Anche in questo contesto non mancano le osservazioni polemiche nei confronti del sensismo – corrente prevalente della nuova scuola medica italiana – che tralascia di considerare l’importanza delle forze vitali dello ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il genere autobiografico contende al romanzo il dominio nella cultura letteraria del [...] affabulatorio, la volontà inclusiva di eventi privati al limite del pornografico, l’indugio (siamo in epoca di sensismo) nella descrizione delle proprie emozioni, spesso rielaborate sulla base di episodi dell’infanzia. Rivolgendosi al pubblico dei ...
Leggi Tutto
CASSINA, Ubaldo
Paolo Cristofolini
Nacque a Piacenza nel 1736. Entrato nel 1754 nel collegio Alberoni, si laureò in teologia e in utroque iure, e intraprese la carriera ecclesiastica. Favorevole al [...] sulle pubbliche virtù.
Questa sorta di meccanica del sentimento morale e delle virtù civiche, che semplifica il sensismo condillachiano e restringe anche i margini della prospettiva rousseauiana del "contratto" col rimettere nelle mani del governante ...
Leggi Tutto
Nacque a Morra Irpina (Avellino) il 28 marzo 1817; morì a Napoli il 29 dicembre 1883. Scolaro a Napoli di Basilio Puoti, fu nel 1839 preposto dal Puoti stesso a un'altra scuola privata, che durò fino al [...] e non si sovrapponessero a essa.
Il critico. - La prima educazione del De S. si formò sotto l'influenza del sensismo e del razionalismo allora dominanti nella cultura borghese; così che egli ebbe familiari filosofi moderni, come Cartesio, Spinoza ...
Leggi Tutto
Filosofo, nato a Dysert, nella contea di Kilkenny (Irlanda), il 12 marzo 1685, da famiglia d'origine inglese. Nel 1700 entrò al Trinity College di Dublino, nel quale rimase poi come maestro (successivamente [...] d'azione (si noti lo spunto pragmatistico). Il significato gnoseologico del principio berkeleyano (tendente a un rinnovamento del sensismo in quanto le idee ripresentano il contenuto medesimo delle impressioni dei sensi, nonostante che il corpo sia ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] stampa, nel 1822, recensendo un'opera del suo Romagnosi (Scr. filos.,I, 7). Egli ne aveva, in sostanza, assorbito il sensismo (per quanto rifiutasse il termine) che il Romagnosi si portava dietro dal secolo precedente; ma epurato da tutto il faticoso ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] precettore del principe ereditario) esercitò su di lui un'influenza determinante, che lo porterà ad adattare i principi del sensismo anche alle belle arti e alla letteratura, dando un certo sapore di novità alle sue tesi per altri versi tradizionali ...
Leggi Tutto
GENTILI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 14 luglio 1801 da Giuseppe, procuratore legale originario di Città Ducale, e da Anna Maria Gnaccarini, romana. Compiuti i primi studi nelle scuole [...] un'impronta assai rigida e non esitò a contrapporre la conoscenza del pensiero del Rosmini alla consolidata tradizione del sensismo, né riluttò dall'imporre agli allievi incessanti pratiche di pietà e di culto, di quello mariano soprattutto. Oltre a ...
Leggi Tutto
realtà
Paolo Casini
L’esistenza di un mondo fuori di noi
Nel linguaggio corrente il termine realtà indica anzitutto tutto ciò che percepiamo con i nostri sensi: è la realtà fisica, opposta all’immaginazione [...] per secoli di risolvere in più modi: riducendo l’oggetto al soggetto (idealismo); oppure il soggetto all’oggetto (sensismo, materialismo, realismo); o, ancora, sostenendo che anima e corpo, res extensa (materia) e res cogitans (pensiero) sono due ...
Leggi Tutto
Telesio, Bernardino
Naturalista e filosofo (Cosenza 1509 - ivi 1588).
La vita
Primogenito di sette figli, si allontanò ben presto dalla città natale, seguendo a Milano (1518 ca.) e a Roma (1521 ca.-1527) [...] insieme secondo una morale che conduce a Dio. Tutto il sistema telesiano appare sospeso tra il meccanicismo e il sensismo postulati dall’indagine naturalistica, e le sue esigenze di sincero credente. Nelle sue ipotesi fisiche e cosmologiche un certo ...
Leggi Tutto
sensismo
s. m. [der. di senso]. – In filosofia, dottrina gnoseologica radicalmente empirista, che, in polemica con ogni forma di innatismo e di razionalismo, considera la sensibilità come fonte unica di tutte le forme di conoscenza, spec....