Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] al-layl, 1965, Il viaggiatore della notte).
Assai simili per sensibilità, tecnica poetica e visione del mondo sono le opere del siriano vuoto che pieno, senza punti fissi, errante, superficiale, puramente fenomenico. La narrativa degli anni Ottanta ...
Leggi Tutto
Agli inizi del 21° sec. si è dato notevole peso all'impronta interdisciplinare che caratterizza tutti i problemi relativi all'a. (European Commission 2000). Si riconosce a essa, innanzitutto, il ruolo [...] l'acqua.
L'aspetto qualitativo di un corpo idrico superficiale o sotterraneo può essere influenzato anche dallo scarico di a di advezione e diffusione.
Tutti i corpi idrici sono sensibili alle alterazioni qualitative, con effetti variabili da caso a ...
Leggi Tutto
Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] sono quelle che li caratterizzano in base alla forte sensibilità alle condizioni iniziali e alla dimensione frattale.
Un tipo fisico o chimico e quelli biologici è però solo superficiale. In effetti, l'azione delle forze fisiche esterne che ...
Leggi Tutto
L'inizio del 21° sec. è stato segnato da un evento drammatico che ha avuto risvolti significativi anche in a.: l'attacco terroristico dell'11 settembre 2001, che ha provocato, com'è noto, la distruzione [...] newsletters ecc., consente un'informazione immediata (ancorché, talvolta, superficiale) su quanto accade in ogni parte del mondo. normative, in alcuni Paesi come l'Olanda - dove la sensibilità politica, culturale e sociale sul tema è molto elevata - ...
Leggi Tutto
Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] di raggiungere prontamente gli effettori. Il raggrupparsi di cellule sensibili alla luce a formare un occhio, di chemocettori nel naso disorganizzato. L'impedimento non è né momentaneo né superficiale, poiché queste persone muoiono se non vengono ...
Leggi Tutto
Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] ci si può esimere dal dare uno sguardo sia pure superficiale alla situazione sulla costa sconvolta dall'invasione dei Popoli dei carattere scultoreo, mezzo espressivo particolarmente congeniale alla sensibilità degli indigeni e, nello stesso tempo, ...
Leggi Tutto
Economia
Sergio Ricossa
di Sergio Ricossa
Economia
sommario: 1. Tra scienza e politica: contenuti e metodi. 2. Dalla contabilità aziendale alla contabilità nazionale. 3. Lo sviluppo economico. 4. Le [...] nonostante, fu indubbio che un certo interesse interdisciplinare, una certa sensibilità per la storia e il diritto, o almeno per la cronaca teoria sembrerà all'indietro una temporanea aberrazione nel superficiale e nell'irrilevante" (v. Myrdal, 1972, ...
Leggi Tutto
Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] specifico dell'umanità, la civiltà è il prodotto della natura sensibile dell'uomo, e ne designa il legame con il mondo come una lotta in difesa della cultura contro la superficiale civiltà europeo-occidentale. Quest'antitesi trova una formulazione ...
Leggi Tutto
La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] dei «padri della patria»
Una diffusa, ma superficiale, vulgata storiografica vuole che alcuni dei massimi protagonisti progetto manzoniano le critiche più radicali, frutto di una sensibilità scientifica per l’evoluzione e l’assetto delle lingue, ...
Leggi Tutto
Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] numerosi tratti propriamente latini, a livello sia superficiale che profondo. A confronto, il francese si aggiunge il fatto che la posizione dei costituenti in italiano è molto sensibile alla distinzione tra dato e nuovo, per la quale l’elemento nuovo ...
Leggi Tutto
profondo
profóndo agg. [lat. profŭndus, comp. di pro-1 e del sost. fundus «fondo2»; anche sostantivato al neutro, profundum]. – 1. a. Con riferimento a uno sviluppo in senso verticale, detto di massa d’acqua la cui distanza dalla superficie...
epicritico
epicrìtico agg. [der. di epicrisi] (pl. m. -ci). – Di epicrisi, relativo a epicrisi (nel sign. medico): considerazioni e., le considerazioni conclusive dell’indagine autoptica e, per estens., di un qualsiasi studio clinico. In fisiologia,...