L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] chiamato il "grande confinamento".
A uno sguardo superficiale, i primi sistemi di previdenza sociale possono nuovo mondo con la febbre gialla, l'impatto del colera sulla sensibilità del XIX sec. non dovrebbe essere sottovalutato. La pandemia che si ...
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Francesca da Rimini
Antonio Enzo Quaglio
Matilde Luberti
Figlia di Guido da Polenta il Vecchio, signore di Ravenna, F. (o Franceschina) andò sposa, intorno al 1275-1282, a Gianni Ciotto (" zoppo, sciancato [...] critica che penetri oltre l'ovvio, ma superficiale significato dell'incontro infernale.
La varia che s'inizia con Saverio Mercadante, Antonio Cagnoni e Pietro Generali, sensibili all'influsso dei temi affettivi e malinconici del Pellico, e prosegue ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] raccomandato il trattamento del cancro solo in stato molto superficiale, di contro, in caso di malattia avanzata si molecole di idrogeno limitrofe. Poiché la MRI si è dimostrata sensibile alle differenze nei composti e al contenuto di fluidi, i ...
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Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] e cioè più lontana dal vitalismo e dal teleologismo superficiale allora imperante. Essa fu un colpo di timone rigoroso determinazione biochimica-strutturale, può portare a una diversa sensibilità dei vari tipi di cellule nei confronti di una ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] unitaria, e hanno eccepito la natura apparente e superficiale della conflittualità degli interessi in gioco, che maschera accompagnata dall'"invasione di sentimenti umanitari e di morbosa sensibilità". In tali condizioni, per mantenere la stabilità ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] tutti dottori»70.
La pagina testimonia con eloquenza di una sensibilità pastorale orientata non più al sostegno e al rafforzamento degli nuovo clima, favorita dal ridisegno (che restò superficiale) della pulviscolare rete diocesana. Come ha ricordato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’architettura barocca e le nuove sfide del costruire
Gianfranco Gritella
Nascita, sviluppo e caratteristiche dell’architettura barocca
L’età del Barocco è caratterizzata da un mutamento profondo dell’estetica [...] del pittoresco, a un’esuberanza decorativa filtrata da una sensibilità fatta di apparenze e illusioni, con la tendenza a geometriche primarie, spesso curvilinee. Anche il trattamento superficiale delle pareti, affidato alla decorazione o al ...
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L’imperatore delle enciclopedie
La voce Costantino nella produzione dei secoli XVII-XXI
Alberto Melloni
Il sapere enciclopedico fornisce una sonda particolarmente valida per scandagliare in modo efficace [...] una disamina attenta – si capirà poi perché – delle sensibilità politico-religiose di Costantino, pronto a rivendicare la discendenza aggiornamenti bibliografici.
Il livello popolare è molto superficiale: un’enciclopedia come The American Peoples ad ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] anzi conformi, il più possibile, alla cultura umanistica e alla sensibilità religiosa veneziana, nonché italiana, si ebbe nel 1526 con la fortemente sospetti e quindi "un esame censorio superficiale e frettoloso [...> avrebbe registrato senza ...
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MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] un mutato rapporto con la modernità, più immediato e superficiale nello Stigliani del Mondo nuovo, più mediato e profondo nel di fonti. Stigliani rappresenta comunque un nuovo tipo di sensibilità nei riguardi della tradizione: tra i primi a vantare ...
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profondo
profóndo agg. [lat. profŭndus, comp. di pro-1 e del sost. fundus «fondo2»; anche sostantivato al neutro, profundum]. – 1. a. Con riferimento a uno sviluppo in senso verticale, detto di massa d’acqua la cui distanza dalla superficie...
epicritico
epicrìtico agg. [der. di epicrisi] (pl. m. -ci). – Di epicrisi, relativo a epicrisi (nel sign. medico): considerazioni e., le considerazioni conclusive dell’indagine autoptica e, per estens., di un qualsiasi studio clinico. In fisiologia,...