VARELA, Juan Cruz
Salvatore BATTAGLIA
Scrittore argentino, nato a Buenos Aires il 24 novembre 1794, da famiglia gallega di ricchi commercianti; morto a Montevideo il 13 gennaio 1839. Destinato alla [...] forti della sua sensibilità poetica rimasero quelli dell'eredità classica, che nella cultura argentina erano i più radicati: Ovidio, Orazio, Virgilio furono sempre i suoi autori, ch'egli si provò a tradurre con un ritmo più superficiale ma anche più ...
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IPNOTICI (dal gr. ὕπνος "sonno")
Alberico Benedicenti
Farmaci che producono un sonno simile al sonno fisiologico. Piccole dosi, deprimendo i processi sensoriali e intellettuali producono sonnolenza; [...] dai centri nervosi (I. Novi), alla variazione di tensione superficiale che essi apportano, a un'inibizione dei processi respiratorî cellulari, ecc. Non tutti gl'individui presentano la stessa sensibilità agl'ipnotici: l'età, il sesso, l'abitudine all ...
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SOYA, Carl Erik Martin
Mario GABRIELI
Drammaturgo e narratore danese, nato a Copenaghen il 30 ottobre 1896. Conoscitore e sperimentatore di problemi tecnici teatrali, si è affermato con la spregiudicata [...] affamata di reclamismo e idolatria) rivelarono il suo non superficiale umorismo, il suo pessimismo acre, ma mai freddo 1944; Frit valg, "Libera scelta", 1948) con vivezza e sensibilità di stile, con coerenza e saldezza di struttura. Anche nel romanzo ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] cristianizzazione è ancora limitato ai centri urbani ed è più sensibile nel Sud che non al Nord: alle prime sedi episcopali è l'attaccamento a un patrimonio culturale solo superficialmente permeato dall'ellenismo. Le accurate rassegne di materiali ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] patetica espressività e dove soltanto qualche tocco di incisione superficiale mostra una connessione con la plastica medio-italica, in contatto con una rudimentale e incolta, ma pur sensibile, capacità artistica locale (v. etrusca, arte; italica, ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA (v. vol. vii, p. 732)
P. D'Amore
A. L. D'Agata
G. Greco
M. J. Strazzulla
B. Genito
C. Lo Muzio
A. A. Di Castro
F. Salviati
p. 732). Vicino Oriente. [...] età ellenistica; le t. con doratura superficiale provenienti dalle ricche necropoli testimoniano l'autonomia mesopotamica di 'Ubayd. In questo periodo si riscontra inoltre un sensibile aumento delle figure maschili (c.a 1/6 della produzione). Per ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] ridotti non sono in opposizione, se non superficialmente. I due tipi di rappresentazione privilegiano infatti che la città sta ricostituendo il suo potenziale umano. Già sensibile negli ultimi anni del XIV secolo, la ripresa diviene allora ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] di Palladio all'avvento del Longhena continua ad essere abbastanza superficiale e svagata; e, se non è qui il caso per cui può svilupparsi frattanto la sua estrema, eccezionale sensibilità ai valori figurativi dell'arte veneta". L'affermazione e ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] , investe le superfici. La superficie illuminata, insomma. E la superficialità illustrata nel suo muoversi, nel suo dirsi. E la profondità? donna. Nato troppo presto per annaffiare una sensibilità alla Werther, avesse incontrato nell'anno della ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] ch'ebbe pietade della Terra il Cielo». La stessa superficialità del sentire e la fondamentale mediocrità, per non congiunta alla crisi dell'ultimo decennio del secolo, tanto più sensibili, quale che fosse la loro parte, alle vicende del tempo ...
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profondo
profóndo agg. [lat. profŭndus, comp. di pro-1 e del sost. fundus «fondo2»; anche sostantivato al neutro, profundum]. – 1. a. Con riferimento a uno sviluppo in senso verticale, detto di massa d’acqua la cui distanza dalla superficie...
epicritico
epicrìtico agg. [der. di epicrisi] (pl. m. -ci). – Di epicrisi, relativo a epicrisi (nel sign. medico): considerazioni e., le considerazioni conclusive dell’indagine autoptica e, per estens., di un qualsiasi studio clinico. In fisiologia,...