Nuovi diritti e globalizzazione
Danilo Zolo
La nozione di nuovi diritti
L’espressione nuovi diritti o nuovi diritti umani è di uso recente. Denota, sia pure al di fuori di una tassonomia rigorosa, i [...] occidentale e non si sono affermati grazie a un’ecumenica convergenza di filosofie irenistiche o a processi di sublimazione di diritto di matrice cristiano-occidentale e quindi da ogni sensibilità per il tema dei diritti umani e in particolare dei ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] numerosi movimenti europei di riforma (liturgico, patristico, biblico ed ecumenico) tra la fine del secolo XIX e l’inizio del movimenti. Dal canto loro, gli studiosi che per loro sensibilità sono vicini ai movimenti e che pure tengono conto, anche ...
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Chenu e il Vaticano II come ‘fine dell’era costantiniana’
Categoria della storia e imperativo pastorale
Gianmaria Zamagni
Fin de l’ère constantinienne è il titolo di un saggio breve del domenicano Marie-Dominique [...] ’era costantiniana proprio alla vigilia del concilio ecumenico, occorrerà anzitutto vedere la provenienza (e il le conseguenze67.
In questo modo, sebbene la bontà e la sensibilità della fisionomia di papa Roncalli sarebbe scomparsa con la sua persona ...
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La 'Critica'
Andrea Battistini
«La Critica»La nascita di una rivista di schieramento
Al momento della pubblicazione dell’Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale, avvenuta nell’aprile [...] ha tenuto insieme «idee filosofiche sull’arte, coltura storica, sensibilità estetica, acume di analisi e forza di sintesi», come Secondo una testimonianza più tarda di Croce, questo ecumenismo intendeva tutelare la cultura dalle falsificazioni che in ...
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I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] attività e nelle strutture già esistenti, lasciando alla sensibilità dei singoli parroci la soluzione dei problemi che via e quella di Macedonia.
L’Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso e quello per i problemi giuridici ...
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TARTINI, Giuseppe
Pierpaolo Polzonetti
– Nacque a Pirano d’Istria, dove fu battezzato l’8 aprile 1692, secondogenito maschio di Caterina Zangrando, di antica famiglia piranese, e di Giovanni Antonio, [...] esperienza nei teatri e nelle chiese lo portò a sviluppare una sensibilità particolare per la musica vocale, ch’egli mise poi a partito rientrava in un progetto di evangelizzazione e apertura ecumenica, in quanto reputata capace di superare le ...
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SUBILIA, Vittorio
Fulvio Ferrario
– Nacque a Torino il 5 agosto 1911. Il padre, Aldo, era di tradizione protestante valdese e di professione commerciante di pietre preziose, mentre la madre, Adele Pecoraro, [...] pensiero teologico piuttosto convenzionale si univa a una sensibilità politica marcatamente antifascista. Dopo il servizio militare senza entrare nel Consiglio. Subilia maturò il proprio pensiero ecumenico in tale contesto. Quando il clima mutò, e il ...
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CORSANEGO, Camillo
Giuseppe Ignesti
Nacque a Genova il 20 marzo 1891, da Niccolò e da Maria Vittoria Martini. L'ambiente familiare, profondamente religioso, segnò fortemente il C., che nello zio paterno, [...] coadiuvato da due assistenti ecclesiastici, diversi nella sensibilità pastorale, ma eguali nell'energica difesa dell di Paolo VI in occasione dell'apertura delle prime due sessioni dell'assise ecumenica.
Il C. morì a Roma il 9 ott. 1963.
Delle opere ...
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