Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] occhi degli studiosi uno spessore specificamente filosofico che merita di essere discusso con strumenti appropriati.
Il mondo divino e il sensibile. La vicenda di Attis diventa così il simbolo del processo di trasformazione della materia bruta ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] amante dei cavalli e delle giostre. Di certo non è colto, al più sensibile alle lusinghe dei letterati e a strumentodi ricatto e di ritorsione per trattenerlo da ulteriori giravolte. Ma è proprio questo che la "marchesana", a ciò "inducta dal duca di ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] l'imperatore, sia sul parricidio perpetrato da Manfredi (ibid., p. 549). Così la sensibilità illuministica induceva il filosofo a riconoscere i meriti di Federico nella fondazione dell'Università, nella fioritura delle lettere e la nascita della ...
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Amministrazione dell’Impero
Arnaldo Marcone
Volendo sintetizzare in una formula il disegno complessivo di organizzazione delle strutture amministrative dell’Impero da parte di Costantino si deve presupporre [...] sensibilmente diverso da quello del suo predecessore e la sua azione di rivelate un prezioso strumento a sostegno del figlio di Massimiano: da imperatori hanno avuto di regola sempre uno o due prefetti al loro fianco. Si tratta di una prassi che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] prodotto di una considerazione astratta, svincolata da ogni elemento di ordine sensibiledi legno e unodi piombo dello stesso peso al fine di constatare quale fosse più veloce, e didi stampo galileiano.
La matematica costituirà pertanto lo strumento ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] otto figli, di cui uno, Giacomo, fu associato al padre nella carica di protonotaro nel 1, 52) si fanno strumento per la soluzione di problemi concreti.
È particolarmente felice sensibilità lessicale e grammaticale (91- 35, in Meijers).
Ci restano di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Franco Venturi
Adriano Viarengo
Franco Venturi è stato lo storico italiano della seconda metà del Novecento di maggior rilievo internazionale, tanto per i suoi studi sulla Russia dell’Ottocento, tra [...] vi innestava un’acuta sensibilità politica. La sua in Piemonte dopo il ’48 (1959), uno studio su Herzen e, soprattutto, dal dialogo di «Istorija SSSR», su temi come quello della libertà nelle rivoluzioni russe e del marxismo-leninismo quale strumento ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] F. Neri, L. Bartolini e altri in uno scandalo, presto tacitato, relativo all'appalto del strumento tecnico per attuare la politica didi riforme, non di utopie, non riuscì a unire alla concreta sensibilità per i fatti una prospettiva di analisi di ...
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COCCO-ORTU, Francesco
Giuseppe Serri
Nacque a Benetutti (Nuoro) il 19 ott. 1842 dal magistrato Giuseppe Cocco-Mulas e da Berta Ortu-Mereu. Studiò in un istituto calasanziano a Cagliari, poi a Oristano; [...] giurisprudenza nel 1863. In città aprì uno studio legale con Gavino Fara, , anche una particolare attenzione e sensibilità per i difficili problemi sociali del uso di tutti quegli strumentidi pressione sull'elettorato che gli uomini di governo ...
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LUPI, Luigi Alessandro
Calogero Farinella
Nacque a Genova nel 1752. Le uniche informazioni sulla famiglia riguardano il nome del padre, Pietro, e l'esistenza di almeno una sorella. Della formazione [...] di redigere un piano di pubblica istruzione; è pure di quei mesi un Discorso( al Consiglio dei Sessanta sulla stampa, subito pubblicato (Genova 1798).
Più che essere strumento non commune unisce una sensibilità ed una delicatezza di spirito che fa le ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...