PIAZZA, Martino
Mauro Pavesi
PIAZZA, Martino. – Nacque con ogni probabilità a Lodi tra il 1475 e il 1480. Suo padre Gian Giacomo, era esponente di una facoltosa famiglia soprannominata dei Toccagni, [...] volta) interpretata con una sensibilità arguta e spigolosa, non priva di influssi zenaliani. Tratti analoghi 1511, quando unostrumento notarile ne attesta il pagamento di un livello perpetuo in un territorio campestre già di pertinenza della famiglia ...
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PETRELLI, Nello Valentino
Roberto Del Grande
(detto Tino). – Nacque a Fontanafredda, in provincia di Pordenone, il 6 agosto 1922 da Valentino e da Margherita Nadin.
La famiglia, di origini contadine, [...] provincia, testimoniarono la sensibilitàdi Petrelli per i racconti “W Fausto” disegnata sulla neve. Uno scatto perfetto in cui il ciclista strumentodi narrazione degli eventi senza intenti interpretativi e idealistici. Il fotografo milanese di ...
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GIOLLI, Raffaello
Gianluca. Fiorilli
Nacque ad Alessandria il 3 apr. 1889 da Gaetano e da Emilia Viotti.
Di formazione cattolica frequentò il ginnasio a Milano e il liceo a Novara. Appassionato sin [...] Finetti, G. Zanini, G. Ponti, G. Minnucci, A. Libera, L. Baldessari, fornendo unostrumentodi conoscenza delle più moderne espressioni dell'arte contemporanea. Non fu una rivista di tendenza: il G. non apparteneva a una corrente specifica; e ciò gli ...
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LABRUZZI, Carlo
Francesco Leone
Nacque a Roma nell'ottobre del 1748 da Giacomo Romano, fabbricante di velluti controtagliati, e da Teresa Folli, genovese. Fratello minore del ritrattista Pietro, il [...] di grandi meriti" stimando alcuni suoi dipinti eseguiti "con più sensibilità e sentimenti distrumento della scienza antiquaria e della cultura letteraria nella riscoperta di del lago del parco di villa Borghese (entrambi a Roma, uno al Museo Praz e ...
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GUDEA (Gù-dé-a "il chiamato")
G. Garbini
Sovrano (ensi "governatore") della città sumerica di Lagash (odierna Tellō), vissuto intorno al 2075 a. C. forse contemporaneamente ai primi re della III dinastia [...] di pesce in rilievo) quanto nella nuova sensibilità per la luce, anche se quest'ultima, a differenza di seduta su uno sgabello. strumento che G. porta sulle ginocchia. Grottesche all'apparenza e di scarso valore artistico sono invece le statuette di ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] visione sensibiledi p. medievale erano dunque di origine opere di perspectiva del sec. 14°, come quella di Biagio Pelacani, ebbero uno schema tripartito sì l'inizio del conoscere, ma solo come strumento e non come condizione necessaria. Ma ciò non ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] dimostrò la particolare sensibilità e abilità del L. nell'utilizzare strumentidi comunicazione così importanti nella società di massa.
La editoriale e riceveva una partecipazione azionaria e uno stipendio di 60.000 lire; Monti metteva il capitale ...
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COLOMBO, Cesare detto Joe
Dario Scodeller
Nacque a Milano il 30 luglio del 1930 da Giuseppe ed Ernesta (Tina) Benevolo. Il padre, imprenditore, aveva fondato una piccola industria specializzata nella [...] , il Gruppo T, che sarebbe diventato uno dei più originali e innovativi collettivi artistici più che un oggetto, un strumentodi benessere psico-fisico, che coniuga mettendo la propria sensibilità estetica al servizio di una ricerca tecnologica, ...
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DELLEANI, Lorenzo
Maria Flora Giubilei
Terzo figlio di Agostino, "misuratore competente" nel Corpo reale del genio civile, e di Maddalena Billotti, nacque a Pollone Biellese il 17 genn. 1840. Iniziò [...] gli studi presso il collegio di Saint-Jean-de-Maurienne, dove rivelò una particolare sensibilità per la musica e lo strumento del violino; sarà uno zio materno, Pietro Antonio Billotti (1792-1878), a stimolare il suo interesse per la pittura (pittore ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] gusto di classica armonia si avverte anche una viva sensibilità psicologica. La celebrazione ritrattistica di Alessandro del r. fotografico (Nadar), che fornisce un nuovo strumentodi indagine. All’immediatezza dei r. di E. Degas, É. Manet, A. Renoir, ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...