Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] principale è la satira del villano, per lo più superficiale e grossolana (ma in qualcuno, come nel Ruzzante, che sviluppò in tipiche scene di genere il tema agreste, con sensibilità formale cui si riferì il Greco. Ai confini veneto-lombardi furono ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] G. ha pendenza generale verso N e pertanto le sue acque superficiali fanno capo principalmente al Mare del Nord e in minor misura al , che trova una sintesi dialettica tra fantasia e sensibilità nordica e ricerca formale italiana, di M. Grünewald ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] e religiosi; J. Tati è il creatore dello stravagante Monsieur Hulot, la cui delicata sensibilità viene messa a contrasto con una società rozza e superficiale. Notevole successo riscossero inoltre i film a suspense di H.-G. Clouzot. Gli anni ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] al-layl, 1965, Il viaggiatore della notte).
Assai simili per sensibilità, tecnica poetica e visione del mondo sono le opere del siriano vuoto che pieno, senza punti fissi, errante, superficiale, puramente fenomenico. La narrativa degli anni Ottanta ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] squallidi coinvolgimenti sessuali verso cui - nell'apparente superficiale disprezzo - va la nascosta, umana simpatia e De Kooning e quindi di F. Kline, l'altra alla sensibilità contenuta in campi di colori dominanti, con una ridotta dinamica pittorica ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] prevalgono nella produzione lirica del C. una più vigile sensibilità per i valori espressivi, un più frequente ripiegarsi su , la sicurezza che qui venisse imprimendo una traccia non superficiale); né gli orizzonti di un'arte serena come quella delle ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] d'un elitismo, che individualizzato in una superficiale nozione di superomismo nicciano, stentava a biografici più imprevisti, ad esempio, nella formula "grazie alla sua sensibilità di vero poeta", per intendere il suo travaglio politico tra il 1919 ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] , e la fa donna senza intaccare il velo di una sensibilità adolescente, timida e pudica; la semplice affettuosa umanità dei genitori (III, 10), e non valutarla in maniera del tutto superficiale come gioco di equivoci e di lascivie.
Altrove la materia ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] marito...
16. Strindberg
Solo in parte è attinente ai modi di sensibilità e di gusto del decadentismo l'opera di J. A. Strindberg con spirito Biedermeier, e non vi colse che qualche motivo superficiale, e il faentino A. Oriani, che si mise sulle ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] dei «padri della patria»
Una diffusa, ma superficiale, vulgata storiografica vuole che alcuni dei massimi protagonisti progetto manzoniano le critiche più radicali, frutto di una sensibilità scientifica per l’evoluzione e l’assetto delle lingue, ...
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profondo
profóndo agg. [lat. profŭndus, comp. di pro-1 e del sost. fundus «fondo2»; anche sostantivato al neutro, profundum]. – 1. a. Con riferimento a uno sviluppo in senso verticale, detto di massa d’acqua la cui distanza dalla superficie...
epicritico
epicrìtico agg. [der. di epicrisi] (pl. m. -ci). – Di epicrisi, relativo a epicrisi (nel sign. medico): considerazioni e., le considerazioni conclusive dell’indagine autoptica e, per estens., di un qualsiasi studio clinico. In fisiologia,...