(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] della comunità ecclesiale (senza dimenticare la sensibilitàecumenica e l'amicizia verso il mondo) (e cristiani occidentali in genere) e ortodossi non hanno fatto progressi sensibili né è maturata tra loro una vera comprensione che possa preludere a ...
Leggi Tutto
Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] . Paolo e la congregazione cassinese, soprattutto grazie alla sensibilità di alcuni abati e al contributo del collegio interno nel cantone di Neuchâtel, in Svizzera, come presenza ecumenica di servizio agli immigrati italiani. L’esperienza si ...
Leggi Tutto
Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] della prassi al suo interno, ma anche del dialogo ecumenico con le altre tradizioni cristiane e con i mondi religiosi dolore dei suoi figli e ha acceso una nuova sensibilità riguardo alle responsabilità dei cristiani nei confronti dell'antisemitismo ...
Leggi Tutto
Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] cattolici, la nascita dei cristiani per il socialismo, la sensibilità per la teologia della liberazione, le divisioni connesse alla l’ordre du synode, Turin 1859.
188 Per un orizzonte ecumenico, si veda la voce Catekesis e Catechism, in Dictionary of ...
Leggi Tutto
Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo
Riccardo Burigana
Introduzione
Le vicende storiche dell’ecumenismo in Italia sono poco note1 mentre, paradossalmente, sono più conosciuti i progetti di [...] , nel quale convivono una profonda cultura teologica e una quotidiana sensibilità pastorale60.
L’azione della Commissione episcopale, così attenta al radicamento dell’ecumenismo nella Chiesa locale, e le iniziative dei gruppi del Sae determinano ...
Leggi Tutto
Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] II si preoccupava però di non urtare la sensibilità in materia religiosa dei principi protestanti dell' 'unica Pasqua. Le origini della moderna disparità liturgica in una trattativa ecumenica tra Roma e Costantinopoli (1582-1584), Milano 1967, pp. 17 ...
Leggi Tutto