(IX, p. 602; App. I, p. 390; II, I, p. 541; III, I, p. 335; IV, I, p. 395)
Dall'aprile 1990 il paese ha assunto la denominazione ufficiale di Repubblica Federativa Ceca e Slovacca.
Condizioni demografiche [...] elevata (122 abitanti per km2 nel 1989), è diminuito sensibilmente l'esodo rurale, come conseguenza sia della legge federale del strutture di potere ha suggerito questa impostazione un po' ecumenica, ma i dirigenti del Forum hanno già dichiarato che ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] nuovi, che lo hanno segnalato all'opinione pubblica mondiale: la Porta Santa ecumenica (18 gennaio), i due pellegrinaggi del Papa al Sinai (24-26 una tale scelta costituisce un segno di sensibilità verso la vostra condizione, capace di incoraggiare ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] ‛storie universali', nel senso di ‛storie dell'intera ecumene e per tutti i tempi'; nelle quali un desiderio sentire la loro viva presenza, seppur in vario grado, secondo la sensibilità e il vigore critico dello storico. Perciò ogni storico degno del ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] II si preoccupava però di non urtare la sensibilità in materia religiosa dei principi protestanti dell' 'unica Pasqua. Le origini della moderna disparità liturgica in una trattativa ecumenica tra Roma e Costantinopoli (1582-1584), Milano 1967, pp. 17 ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] particolare valore culturale perché espresse la vocazione ecumenica della nuova tradizione umanistica e favorì l suoi fenomeni, fu considerata come un immenso corpo vivente e sensibile che l'uomo poteva conoscere e comprendere con la propria ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] protetti dalla compattezza dell’Impero18. Libanio era particolarmente sensibile alla mobilità degli studiosi, e qui coglie l’ lontani confini dell’Oceano, e gradualmente suscitai in tutta l’ecumene la solida e sicura speranza della salvezza. E tutte ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] II si innestò su forti movimenti di rinnovamento liturgico, ecumenico, biblico, questo non fu però il caso dell’ di posizioni assai circoscritte e in ogni caso distanti dalla sensibilità e dagli orientamenti di gran parte dell’episcopato italiano ...
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CORSANEGO, Camillo
Giuseppe Ignesti
Nacque a Genova il 20 marzo 1891, da Niccolò e da Maria Vittoria Martini. L'ambiente familiare, profondamente religioso, segnò fortemente il C., che nello zio paterno, [...] coadiuvato da due assistenti ecclesiastici, diversi nella sensibilità pastorale, ma eguali nell'energica difesa dell di Paolo VI in occasione dell'apertura delle prime due sessioni dell'assise ecumenica.
Il C. morì a Roma il 9 ott. 1963.
Delle opere ...
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