SARTORI, Luigi
Michele Cassese
– Nacque a Roana (provincia di Vicenza, diocesi di Padova) sull’Altopiano di Asiago il 1° gennaio 1924, da Celeste Giovanni e Maria Cavalli.
Figlio unico, visse in un [...] prospettiva della riscoperta continua della verità cristiana sotto la presenza invocata dello Spirito Santo, e infine la sensibilitàecumenica, che induce a ricomprendere la verità cristiana in un’attenta apertura alla spiritualità e alla teologia ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] della pratica umanistica che egli relega alle soglie della sensibilità. È verosimile che quando il C. fu costretto per precettore di Carlo V, quale rappresentante di quella tendenza ecumenica e riformistica che sembra nutrire da questo momento anche ...
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PIGNETTI, Valeria (in religione Maria di Campello), detta Sorella Maria. – Nacque a Torino il 28 gennaio 1875 da Bartolomeo e Maria Valerio, seguita nel 1878 dal fratello Ugo. Il padre, insegnante e poi [...] via Nomentana, dove si distinse per la particolare sensibilità dimostrata nei confronti di alcuni ufficiali serbi, per Roma proibendo la partecipazione dei cattolici agli incontri ecumenici, Pacifici esercitò un occhiuto controllo sulla vita della ...
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TARTINI, Giuseppe
Pierpaolo Polzonetti
– Nacque a Pirano d’Istria, dove fu battezzato l’8 aprile 1692, secondogenito maschio di Caterina Zangrando, di antica famiglia piranese, e di Giovanni Antonio, [...] esperienza nei teatri e nelle chiese lo portò a sviluppare una sensibilità particolare per la musica vocale, ch’egli mise poi a partito rientrava in un progetto di evangelizzazione e apertura ecumenica, in quanto reputata capace di superare le ...
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SUBILIA, Vittorio
Fulvio Ferrario
– Nacque a Torino il 5 agosto 1911. Il padre, Aldo, era di tradizione protestante valdese e di professione commerciante di pietre preziose, mentre la madre, Adele Pecoraro, [...] pensiero teologico piuttosto convenzionale si univa a una sensibilità politica marcatamente antifascista. Dopo il servizio militare senza entrare nel Consiglio. Subilia maturò il proprio pensiero ecumenico in tale contesto. Quando il clima mutò, e il ...
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CORSANEGO, Camillo
Giuseppe Ignesti
Nacque a Genova il 20 marzo 1891, da Niccolò e da Maria Vittoria Martini. L'ambiente familiare, profondamente religioso, segnò fortemente il C., che nello zio paterno, [...] coadiuvato da due assistenti ecclesiastici, diversi nella sensibilità pastorale, ma eguali nell'energica difesa dell di Paolo VI in occasione dell'apertura delle prime due sessioni dell'assise ecumenica.
Il C. morì a Roma il 9 ott. 1963.
Delle opere ...
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