Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] di Pericle. Per le fasi dei tre periodi della guerra del Peloponneso vedi Tucidide, il quale giunge sino al 411-10; Senofonte, i primi due libri delle Elleniche; Diodoro, XIII e XIV; Plutarco nelle vite di Pericle, Nicia ed Alcibiade. Cfr. le opere ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] non fosse più possibile in città distinguere lo schiavo dal cittadino per l'abbigliamento e il comportamento (Pseudo Senofonte, Costituzione degli Ateniesi, I 10-11).
La teoria esprimeva esplicitamente il rifiuto di ogni forma di schiavitù esercitata ...
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SEYSSEL, Claudio di
Arcivescovo, uomo politico e scrittore savoiardo, nato probabilmente ad Aix-les-Bains nel 1450. Era figlio illegittimo di Claudio di Seyssel, maresciallo di Savoia, di nobilissima [...] , cfr. ed. di Basilea, 1566); proseguì con lavori di carattere letterario (traduzione, probabilmente nel 1504, dell'Anabasi di Senofonte su traduzione latina di G. Lascaris, 1ª ed., Parigi 1529; traduzioni di Appiano, di Eusebio, di Giustino, di ...
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DAL DITO, Nicolò
Concetta Bianca
Nacque a Rimini da Pietro intorno al 1416, come si deduce dal suo curriculum studii.
Il padre, "Petrus quondam Didi", era originario di Corpolò (prov. di Forli), ma [...] non dovevano essere episodici se il Filelfo nella medesima lettera gli preannunciava che sarebbe giunto da lui il figlio Senofonte, di ritorno da Napoli, cui il D. avrebbe potuto affidare il codice stesso oppure una lettera (F. Philelphi Epistolarum ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] , ebbero anche molti tecnici in questo campo; ma ci restano, su questo argomento, solo gli scritti di Senofonte, di Arriano e di Oppiano.
Di Senofonte, o almeno sotto il nome di lui, ci è giunto un trattatello intitolato Cinegetico, nel quale si ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] del mutamento dei tempi: essa non pare aver avvertito neppure il cristianesimo. È continuato perfino l'antico costume (da Senofonte in poi!) di proseguire l'opera di un predecessore. Lo storico maggiore di questo periodo è il palestinese Procopio di ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] Nicolaum Marcellum functum pretura Veronensi habita III kal. febr. MCCCCLVIII.
Nel 1458-59 tradusse in latino l'Agesilao di Senofonte, dedicandolo al vescovo di Verona Ermolao Barbaro, con lo scopo (come scrive nel prologo) di tenere in esercizio la ...
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CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] lui collocamento con Madonna Lucrezia Lombardi", dedicata ad Isabella Gonzaga, marchesa di Pescara.
L'intreccio, tratto da Senofonte, si svolge nelle forme codificate dalla trattatistica cinquecentesca, ma il tono discorsivo prevale e scarso rilievo ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] quaecumque scripsit"; le Orazioni e le Lettere diEschine unite alle Epistole di Isocrate (Helmst. 902); tutte le opere di Senofonte; di Platone "quidquid scripsit"; di Aristotele l'Etica Εὐδήμια, i tre libri della Rhetorica, l'Opus rhetoricum ad ...
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DE GASPARI (De Gasparis), Giambattista
Paolo Preto
Nato a Levico (Trento) il 18 ag. 1702 da Monica (ignoto il cognome) e Antonio, di famiglia nobile, studiò nel collegio dei gesuiti di Trento e poi [...] ), raccolse notizie per una biografia su Sesto Festo Rufo e su Valerio Messalla Corvino, progettò uno studio su Senofonte Efesio e un trattato De caussis Imperii Germanorum Romani, mai realizzato. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: l ...
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parasanga
paraṡanga s. f. [dal lat. tardo parasanga, gr. παρασάγγης, di origine iranica; cfr. pers. mod. farsang]. – Unità di misura di lunghezza della Persia antica, corrispondente a 6300 m secondo Erodoto, a 5940 m secondo Senofonte: fatto...
apologia
apologìa s. f. [dal lat. tardo apologĭa, gr. ἀπολογία «difesa», comp. di ἀπό (per indicare allontanamento) e -λογία «-logia»]. – 1. Propr., il discorso in propria difesa che, secondo la procedura attica, l’accusato pronunciava personalmente:...