Medico greco operante a Roma intorno alla metà del 1º sec. d. C., di una famiglia di Asclepiadi di Cos, fratello di Quinto Stertinio (medico di Caligola e Claudio). Morto il fratello, fu medico di Claudio. Una sua partecipazione attiva all'avvelenamento dell'imperatore, nonostante il racconto di Tacito, non è provata. Sotto Nerone tornò nella nativa Cos ricolmo di onori; là fondò una biblioteca e uno ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] la sua notorietà contribuì la pubblicazione londinese, nel 1726, d'una sua versione latina d'un romanzo amoroso di Senofonte Efesio, già tradotto in italiano da A. M. Salvini (Xenophontis Ephesii Ephesiacorum libri V. De amoribus Anthiae et Abrocomae ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] del polso come fenomeno arterioso. Tra gli allievi di Prassagora alcuni divennero celebri, come Pleistonico, Filotimo e Senofonte, ma nessuno raggiunse una notorietà altrettanto vasta di quella di Erofilo. Come altri membri dell’élite intellettuale ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] . Per A. Smith, la divisione del l. (tema che aveva già attirato l’attenzione dei filosofi greci: Platone, Senofonte, Diodoro Siculo) ha un ruolo centrale nella teoria dell’impresa e dell’organizzazione sociale. Egli evidenzia il ruolo tra divisione ...
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parasanga
paraṡanga s. f. [dal lat. tardo parasanga, gr. παρασάγγης, di origine iranica; cfr. pers. mod. farsang]. – Unità di misura di lunghezza della Persia antica, corrispondente a 6300 m secondo Erodoto, a 5940 m secondo Senofonte: fatto...
apologia
apologìa s. f. [dal lat. tardo apologĭa, gr. ἀπολογία «difesa», comp. di ἀπό (per indicare allontanamento) e -λογία «-logia»]. – 1. Propr., il discorso in propria difesa che, secondo la procedura attica, l’accusato pronunciava personalmente:...