Poeta e filosofo greco (1a metà sec. 6º - 1a metà sec. 5º a. C.). Lasciò presto la nativa città dell'Asia Minore e passò la maggior parte della vita errando per il mondo greco e recitando versi, secondo [...] così come più tardi, verso la fine del secolo, sarà per Eraclito, che per tale aspetto continua la polemica di Senofane. La polemica antiomerica si impernia (fr. 11 e 12) principalmente su quella confutazione delle inadeguate idee del divino, che ...
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Filologo e storico della filosofia antica (Rovereto 1899 - Milano 1981); prof. univ. dal 1947, ha insegnato letteratura greca a Genova, poi storia della filosofia antica a Milano (1959-69). Oltre a varî [...] della tragedia e del tragico (1955); e le ed. con trad. e comm. di: I sofisti (4 voll., 1949-62); Senofane (1956); Parmenide (1958); Zeno Eleaticus (1963). Molti altri contributi sono raccolti in Scritti minori (1971), Da Omero ad Aristotele (1976 ...
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Pensatore greco (sec. 6º-5º a. C.), massimo rappresentante della scuola eleatica. Il nome di P. è legato alla teoria dell'essere unico, immobile e indivisibile, quale venne più tardi accreditata dalla [...] e opere
Scolaro, secondo una tradizione che la storiografia moderna ha spesso messo in dubbio e talvolta rovesciato, di Senofane di Colofone, elaborò, nel suo poema Intorno alla natura, la dottrina eleatica dell'essere, di importanza capitale nella ...
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Matematico e filosofo del sec. 6º a. C. Figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide e di Anassimandro. Un [...] possibile ricavare alcune indicazioni sicure da qualche menzione di scrittore antico, o suo contemporaneo o di poco posteriore (Senofane, Eraclito, Erodoto): cosa che esclude il sospetto che la sua figura possa dissolversi in quella di un eroe ...
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Psicologia
onnipotenza O. del pensiero In psicanalisi, espressione adottata da S. Freud per designare un atteggiamento psichico comune al bambino, al primitivo e a certe forme patologiche (nevrosi e psicosi) [...] la possibilità di una ignoranza anche minima, fu considerato intrinseco alla divinità fin dai primordi della teologia ellenica (Senofane). Ma se la divinità aristotelica, in quanto «pensiero del pensiero», è per ciò stesso inconsapevole di tutto l ...
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CHIAPPELLI, Alessandro
Carlo Coen
Nacque a Pistoia il 20 nov. 1857 da Francesco, medico, e da Clementina Sozzifanti, di nobile e antica famiglia. La sua vasta e multiforme cultura trovò uno dei suoi [...] (30 dic. 1914).
Tra il 1881 e il 1904 apparve una serie di monografie su Talete, su Pitagora e Anassimene, su Senofane, Melisso, la sofistica, Socrate, Panezio, sullo stoicismo, e soprattutto su Platone e le sue opere: furono lavori a impostazione ...
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FERRARI, Sante
Wilhelm Buttermeyer
Nacque a Padova il 12 nov. 1853, unico figlio di Antonio, oste, e di Beatrice Bettini. Dopo aver compiuto gli studi nella città natale, si laureò in filosofia il 31 [...] i suoi studi sulla filosofia antica, pubblicando, sempre nella Rivista italiana di filosofia, saggi sulla Teoria della conoscenza in Senofane (III[1888], vol. II, 3, pp. 293-300), sulle idee fondamentali de La Scuola e la filosofia pitagoriche (ibid ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] importanza dei poemi nella formazione morale e mentale dei Greci, rivolsero ai poemi stessi durissime critiche (così Eraclito e Senofane; e Platone, pur riconoscendone il valore poetico, bandisce O. dalla sua Repubblica). Nel 5° sec. (e forse, già ...
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sillo
s. m. [dal gr. σίλλος]. – Parodia poetica caratteristica dell’antica polemica filosofica greca, in cui si distinsero Senofane di Colofone (sec. 6° a. C.) e Timone di Fliunte (sec. 4°-3° a. C.).