(accadico Ninuwā o Ninuwa o Ninua o Nina) Antica capitale dell’Assiria, posta sulla riva orientale del Tigri, di fronte alla od. Mossul (Iraq). Documentata dai livelli archeologici sin dal 7° millennio [...] a.C., divenne residenza reale alla fine del millennio successivo. Sennacherib (704-681 a.C.) vi costruì una doppia cinta di mura, un palazzo con magnifici rilievi, un arsenale, canali, parchi, vie e templi. Assurbanipal (668-626) vi fece scolpire, ...
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(o Babilonia; babilonese Bāb-ilu o Bāb-ilāni) Città antica, la più importante dell’Asia Anteriore. Era situata sul canale Arakhtu dell’Eufrate, nella parte settentrionale della Babilonia. Se ne attribuisce [...] capitale di Nabucodonosor I (1137), ma sofferse durante le contese tra Babilonesi e Assiri, che la presero più volte. Sennacherib la distrusse nel 690; cacciata la tribù caldea insediatasi tra le rovine, Assarhaddon (681-69) e Assurbanipal (668-26 ...
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(ebr. ῾Ēlām) Nell’Antico Testamento nome della regione situata a O del corso inferiore del Tigri, sede di una delle grandi civiltà dell’Asia antica. I Babilonesi e gli Assiri la chiamavano Elamtu. Suo [...] a minacciare le nazioni vicine, l’E. e Babilonia si allearono. Ma gli Elamiti furono sconfitti da Sargon II (721-705), Sennacherib (705-681) invase il paese e Assurbanipal (668-626) lo annetté al suo impero.
La religione elamica era simile a quella ...
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(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale [...] grande splendore (v. fig.), seguito da Sargon II (721-05), fondatore della dinastia dei Sargonidi, che lasciò al figlio Sennacherib (704-681) un organismo statale forte anche se non molto compatto. Le rivolte della Palestina e dell’Elam, sollecitate ...
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