FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] exempla di vanità femminili, non senza citazioni dai Documenti. Sulla base di insigni auctoritates (da Gregorio Magno a Seneca), la diciassettesima parte instaura una serie di "consolamenti" dalle avversità; mentre la diciottesima enuncia, sotto la ...
Leggi Tutto
DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] ; o ancora quelle dei Plutarco, Sallustio, Livio, Plinio, Frontino, Vegezio, Egesippo, oltre alle più consuete dei Cicerone o Seneca o Valerio Massimo o Boezio, spesseggiano naturalmente nel De re militari - aperto com'è al mondo del diritto, della ...
Leggi Tutto
SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] trasgredire senza esporsi alla pubblica riprovazione. "Cum in servum omnia liceant, est aliquid quod in hominem licere commune ius vetet" (Seneca, De clem., I, 18).
Se lo schiavo non ha diritti, il padrone ha verso di lui dei doveri morali sanciti ...
Leggi Tutto
Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] dei componenti del popolo. Una tesi, questa di Pomponio, che trova le sue radici nel pensiero di Seneca - secondo il quale (Epistulae, 102, 6) "Quaedam [...] corpora [...] ex distantibus [...] tamquam exercitus, populus, senatus, illi enim, per ...
Leggi Tutto
Epistole
Manlio Pastore Stocchi
La silloge delle E. dantesche, nella estensione e nella disposizione fissate da E. Pistelli nella sua edizione del 1921 per la Società Dantesca Italiana e tuttora accolte [...] al gusto delle auctoritates puramente esornative, quali un rinvio a Ovidio (Met. IV 192 ss.) e allo pseudo-Seneca (cioè Martino Dumiense) del De Remediis fortuitorum, nonché una conclusiva citazione evangelica (Ioann. 15, 19). Di scambi poetici ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] rerum" di N. C., in Boll. d. Istit. di st. d. soc. e d. Stato veneziano, I (1959), pp. 155-66. Cfr inoltre: F. Seneca, Il dage Leonardo Dond. La sua vita e la sua preparazione polit. prima del dogado, Padova 1959, passim;W. J. Bouwsma, Venice and the ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] auprès des Suisses sous... Ferdinand I..., Zürich 1953, pp. 26, 48 s.; G. Lorenzetti, Venezia..., Roma 1956, pp. 369 s.; F. Seneca, La politica veneta dopo l'Interdetto, Padova 1957, pp. 28, 64; Id., ... L. Donà, Padova 1959, p. 247; G. Cozzi, Il ...
Leggi Tutto
CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] s.; P. Sambin, La guerra del 1372-73tra Venezia e Padova, in Arch. ven., s.s, XXXVIII-XLI (1946-47), pp. 1-76; F. Seneca, L'intervento veneto-carrarese nella crisi friulana (1384-1389), in Studi di storia padovana e veneta, Misc. di studi e memorie d ...
Leggi Tutto
DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] V. Ferrone, Scienza natura religione. Mondo newtoniano e cultura italiana nel primo Settecento, Napoli 1982, part. alle pp. 525-45; Id., Seneca e Cristo: la "Respublica christiana" di P. M. D., in Riv. stor. ital., XCVI (1984), 1, pp. 568; E. Nuzzo ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] si possono dire le sue fonti principali; ma non meno familiari ha le Sacre Carte e gli autori latini sino a Seneca, a Orosio, a Boezio; conosce, forse più per riferimenti altrui che direttamente, i più diffusi commenti arabi alle opere di Aristotele ...
Leggi Tutto
senechiano agg. – Del filosofo e scrittore lat. Lucio Anneo Sèneca (circa 4 a. C
65 d. C.), maestro di Nerone e autore di opere filosofico
-morali (Dialoghi, Lettere a Lucilio, ecc.) e drammatiche (9 tragedie): il pensiero, il moralismo, lo...
senega
sènega s. f. [dall’ingl. senega o seneca, e questo dal nome degli indiani Seneca (della confederazione irochese, ora stanziati in riserve nello stato di New York e nell’Ontario), che l’usavano come medicinale]. – Altro nome della poligala...