Filosofo e scrittore latino (n. Cordova 4 a. C. - m. 65 d. C.). Figlio di Seneca il Retore, compì i suoi studî a Roma, con Papirio Fabiano, retore e filosofo stoico, lo stoico Attalo, il cinico Demetrio [...] per il linguaggio liricizzante, le resero modello per la tragedia cinquecentesca italiana e per il dramma elisabettiano inglese.
Corrispondenza tra Seneca e s. Paolo. - La convinzione dei rapporti tra S. e il cristianesimo si convalidò presto in una ...
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Seneca, Anneo (detto il Vecchio o il Retore)
Seneca, Anneo
(detto il Vecchio o il Retore) Retore e storico latino (n. Cordova metà del sec. 1° a.C.- m. 37 d.C. ca.). Recatosi in gioventù a Roma, manifestò [...] subito la sua inclinazione agli studi retorici, sebbene non abbia mai esercitato la professione di oratore. Tornato a Roma in età matura, vi rimase fino alla morte, frequentando gli oratori celebri e attendendo ...
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Fratello di Seneca il filosofo, fu adottato dal retore L. Giunio Gallione del quale prese il nome (originariamente si chiamava L. Annaeus Novatus). Governò come proconsole l'Acaia (52 d. C.): si rifiutò [...] di pronunciarsi in una controversia religiosa sorta tra Giudei fedeli alla tradizione e Giudei convertiti da s. Paolo (come è narrato negli Atti degli Apostoli 18, 12-17). Fu console suffetto (54 o 55). ...
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Fisico statunitense (Seneca Falls, New York, 1898 - Los Angeles 1973). Professore di fisica al California Inst. of technology di Pasadena e, dal 1946 al 1964, direttore dell'Osservatorio di Mount Wilson [...] (e Mount Palomar). Ha dedicato la maggior parte della sua attività a ricerche di spettroscopia astronomica; ha per primo stabilito l'origine di alcune righe presenti nello spettro delle nebulose planetarie, ...
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Retore e storico latino (n. Cordova metà del sec. 1º a. C. - m. 37 d. C. circa). Recatosi in giovinezza a Roma, manifestò subito la sua inclinazione agli studî retorici, sebbene egli stesso non abbia mai esercitato la professione di oratore. Tornato a Roma in età matura, vi rimase fino alla morte, frequentando gli oratori celebri e attendendo alla stesura di una opera storica, ora perduta, che trattava ...
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Figlio (1º sec. d. C.) di Seneca il retore e fratello del filosofo Seneca e di Gallione; padre di Lucano. Appartato dalla vita politica, si occupò delle pratiche amministrative del principato per accumulare [...] denaro, ma, coinvolto nella congiura dei Pisoni per una falsa denuncia si suicidò (66) ...
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Poeta e storico romano (sec. 1º d. C.), amico di Seneca (di cui era più giovane di circa 10 anni), che gli dedicò le Epistole, le Naturales quaestiones, il De providentia e altre delle sue ultime opere [...] non giunte a noi; gli è stato attribuito da parecchi critici il poemetto scientifico Aetna, giunto a noi tra i carmi dell'Appendix Vergiliana ...
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Amico (sec. 1º d. C.), o forse parente o liberto, di Seneca, il quale gli dedicò gli scritti De constantia sapientis e De tranquillitate animi; fu prefetto dei vigili. ...
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Poeta latino (Cordova 39 d.C. - Roma 65 d.C.), Nipote di Seneca, fu prima amico e poi avversario di Nerone, che attaccò nei suoi scritti, ispirati alla critica di un sistema politico basato sul potere [...] detto la Farsaglia, sulla guerra civile fra Cesare e Pompeo.
Vita e opere
Figlio di Marco Anneo Mela, fratello minore di Seneca il filosofo, e di Acilia, figlia di Acilio Lucano oratore; da lui passò al nipote il cognomen. Portato ancora piccolo dai ...
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senechiano agg. – Del filosofo e scrittore lat. Lucio Anneo Sèneca (circa 4 a. C
65 d. C.), maestro di Nerone e autore di opere filosofico
-morali (Dialoghi, Lettere a Lucilio, ecc.) e drammatiche (9 tragedie): il pensiero, il moralismo, lo...
senega
sènega s. f. [dall’ingl. senega o seneca, e questo dal nome degli indiani Seneca (della confederazione irochese, ora stanziati in riserve nello stato di New York e nell’Ontario), che l’usavano come medicinale]. – Altro nome della poligala...