POMPEO MAGNO (Cnaeus Pompeius Magnus)
M. Borda
Triumviro, nato il 30 settembre 106, morto il 28 settembre 48 a. C.
A 17 anni partecipò col padre, il console Gn. Pompeo Strabone, alla guerra sociale, [...] bellezza dovuta alla nobiltà di espressione; Plinio il Vecchio (Nat. hist., xxxviii, 4) l'aspetto imponente del volto, del quale Seneca (Ep., ii, 3) rammenta il facile arrossire. Malgrado la sua incomprensione dell'arte (Cic., De imp. Cn. Pomp., 17 ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] di Euripide, poi edita a Firenze nel 1725. Negli stessi anni tradusse anche alcune tragedie di Sofocle e le Troadi di Seneca.
Superata una grave malattia, dal 1726 fu a Roma per perfezionarsi in giurisprudenza con la speranza d'un impiego nella Curia ...
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Vedi ERCOLANO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERCOLANO (Herculaneum)
A. Maiuri
Città della Campania, distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d. C.; su parte della città antica si trova attualmente Resina, [...] golfo di Napoli; una di queste ville sarebbe stata distrutta per ordine di Cesare per vendicare la madre sua che vi era stata relegata (Seneca, De ira, iii, 21, 5); un'altra, alla quale è legata la celebrità di E., è la cosiddetta Villa dei Papiri (v ...
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VIRGILIO (P. Vergilius Maro)
L. Fabbrini
Il grande poeta nato ad Andes presso Mantova nel 70 a. C., morto a Brindisi nel 19 a. C., durante il suo viaggio di ritorno dalla Grecia, "fu alto e robusto di [...] nella Gliptoteca Ny Carlsberg di Capenaghen, che appare in coppia con il notissimo ritratto di poeta greco, detto lo Pseudo-Seneca (v.). Afe tre repliche riunite dallo studioso - una nella stessa Glipteteca e due a Roma nel Museo Lateranense (una ...
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AERARIUS
I. Calabi Limentani
Aerarius faber, o anche, semplicemente, ae., era l'artigiano dell'aes, il rame e le sue leghe, prima fra tutte il bronzo, e poi in generale, di ogni altro metallo fuso. [...] , P. Gipius Polybius; cfr. C. I. L., x, 8071, 28; xi, 6717, 2).
Negli autori, la parola non si trova prima di Seneca; l'artista delle statue di bronzo e il toreuta sono comunemente chiamati artifex (cfr. Plin., Nat. hist., xxxiv, 49 ss.), o fictor ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] . C. gli uomini di pensiero si fanno rappresentare secondo tipi iconografici allora in voga, caratteristico ad esempio il ritratto di Seneca (v.), e solo poche monete coniate in città della Grecia e dell'Asia con le immagini di cittadini di categoria ...
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INCROSTAZIONE
G. Becatti
− La tecnica dell' i. di elementi varî su una superficie da decorare è molto diffusa fin dalle più antiche manifestazioni artistiche; si usarono metalli diversi, madreperla, [...] 5, 1) accenna alle crustarum marmorearum varietates e Seneca (Ep., 86, 6) parla di Alexandrina summis crustata domus sectisque nitebat marmoribus, e molti altri accenni abbiamo in Seneca stesso, in Marziale, in Stazio. Sidonio Apollinare (Ep., ii, ...
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ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] contrasto con il silenzio di fonti dotte e autorevoli (Seneca), fa intravvedere nell'i. non scientifica non una proposito delle imagines di Varrone, comprendenti ben settecento ritratti; Seneca, De tranq. animi, 9, a proposito delle pretenziose ...
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COLUMBA, Gaetano Mario
Piero Treves
Nato a Sortino (Siracusa) l'8 dic. 1861 da Benedetto e da Nunzia Gentile, fece gli studi universitari a Palermo, dove allora vigeva una rispettabile tradizione antichistica, [...] di Cremuzio Cordo (in Atene e Roma, IV [1901], pp. 390 ss.), se è valido nel privilegiare la fonte Seneca (Consolatio ad Marciam) rispetto al racconto nel IV libro degli Annali, pecca in misura indubbiamente eccessiva e ingiustificata della coeva ...
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RHYTHMOS (ρὑϑμός, numerus, euritmia)
S. Ferri
Denominazione tecnica applicata a tutte le arti in Grecia - musica, letteratura, architettura, scultura - riferentesi alla giustapposizione o alla sequenza [...] si alterano le normali proporzioni tra lunga e breve, arsi e tesi, cesura e così via. In retorica si può citare Seneca (Ep., 114: compositio praefracta et aspera quae aurem inequalitate percutiat: uno stile cioè i cui periodi ritmici sono diseguali ...
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senechiano agg. – Del filosofo e scrittore lat. Lucio Anneo Sèneca (circa 4 a. C
65 d. C.), maestro di Nerone e autore di opere filosofico
-morali (Dialoghi, Lettere a Lucilio, ecc.) e drammatiche (9 tragedie): il pensiero, il moralismo, lo...
senega
sènega s. f. [dall’ingl. senega o seneca, e questo dal nome degli indiani Seneca (della confederazione irochese, ora stanziati in riserve nello stato di New York e nell’Ontario), che l’usavano come medicinale]. – Altro nome della poligala...